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“Due giorni fa ero morto a letto”: non doveva nemmeno giocare, Pulisic entra e riporta il Milan al primo posto

L'esterno statunitense ha avuto febbre altissima (a 39) a meno di 48 ore dal match contro il Torino
“Due giorni fa ero morto a letto”: non doveva nemmeno giocare, Pulisic entra e riporta il Milan al primo posto
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“Due giorni fa ero morto a letto, oggi sono stato meglio e sono venuto qui per aiutare la squadra”. Così Christian Pulisic a Sky Sport nell’immediato post Torino-Milan, match vinto in rimonta dai rossoneri per 2-3 grazie al gol di Rabiot prima e alla doppietta dello statunitense poi. Pulisic non doveva nemmeno scendere in campo: l’improvvisa febbre a 39 di sabato aveva messo in dubbio anche la sua convocazione per il match del lunedì sera.

Poi domenica i primi miglioramenti e la decisione – presa lunedì mattina – di raggiungere la squadra a Torino. Lo statunitense è partito dalla panchina, ma sul 2-1 è entrato in campo al 66esimo per provare a dare una mano ai suoi. Ed ecco che dopo un minuto è arrivato il gol del 2-2 e dopo dieci la rete decisiva del 2-3.

“Voglio trovare più ritmo, la squadra sta facendo molto bene quest’anno. Pensiamo partita per partita, se continuiamo così a fine stagione ci toglieremo delle soddisfazioni. Ieri non sapevo se potevo giocare, stamattina sono stato molto meglio e sono felice per i gol, ma soprattutto perché abbiamo vinto”, ha concluso Pulisic nel post partita.

Una vittoria in rimonta e di carattere quella del Milan, che dopo un inizio choc (2-0 al 17esimo con le reti di Vlasic su calcio di rigore e Duvan Zapata con un destro incrociato) ha avuto la forza e la capacità di reagire e rimanere in partita grazie anche alle individualità.

Prima una botta da fuori di Rabiot, poi la doppietta di Pulisic nel secondo tempo hanno consentito alla squadra di Allegri (in tribuna per squalifica) di riagganciare il Napoli al primo posto in classifica e di dare continuità alla vittoria contro la Lazio. Doppietta che porta Pulisic in vetta alla classifica marcatori di Serie A insieme a Lautaro Martinez.

“Nel primo tempo loro ci aspettavano e noi siamo stati dei polli perché non abbiamo allargato il gioco – ha dichiarato a fine gara Marco Landucci, vice di Allegri -. Però siamo una squadra che non molla mai, e bisogna elogiare anche lo staff medico perché Pulisic stava malissimo, eppure è venuto e ci ha dato una grande mano. Vorrei rimarcare il grande spirito di questa squadra”.

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