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Mondiali 2026, la Fifa introduce l’hydration break: cosa è la novità e cosa comporta

Simile al cooling break, ma sarà obbligatorio e più lungo (durerà tre minuti): "Per ogni partita, indipendentemente da dove si giochi, dalla presenza di un tetto o dalla temperatura"
Mondiali 2026, la Fifa introduce l’hydration break: cosa è la novità e cosa comporta
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La FIFA ha ufficializzato l’introduzione di una novità importante che riguarda lo svolgimento delle partite dei Mondiali 2026 che si giocheranno tra Usa, Canada e Messico a partire da giugno. Ci sarà infatti l’hydratation break, ovvero una pausa di 3 minuti prevista al 22esimo minuto sia del primo che del secondo tempo, utile ai giocatori per reidratarsi. Una novità voluta per consentire ai calciatori di giocare nelle condizioni migliori possibili, visti i vari calendari molto fitti e le temperature alte.

La conferma è arrivata da Manolo Zubiria, Chief Tournament Officer per gli Stati Uniti per il Mondiale: “Per ogni partita, indipendentemente da dove si giochi, dalla presenza di un tetto o dalla temperatura, ci sarà una pausa di tre minuti per idratarsi. Saranno tre minuti dal fischio dell’inizio in entrambi i tempi. Ovviamente, se si verifica un infortunio (interruzione) al 20° o 21° minuto e la situazione persiste, la questione verrà affrontata sul posto con l’arbitro”.

Probabile dunque che ci sia elasticità sulla questione, con lo stop che potrà quindi arrivare anche qualche minuto prima. Non è altro che un cooling break, ma reso obbligatorio in tutte le partite e con una durata più lunga. Il cooling break infatti veniva fatto solo in caso di temperature oltre i trenta gradi e durava circa un minuto. Adesso invece a “tutela della salute dei calciatori”, sarà uno stop obbligatorio.

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