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“Il no all’Inter? Non ne voglio parlare, non mi interessa ora. Mi fa male questa domanda”: la reazione di Fabregas

Dopo l'addio di Simone Inzaghi e prima di virare su Cristian Chivu, l'allenatore spagnolo fu vicino alla panchina nerazzurra
“Il no all’Inter? Non ne voglio parlare, non mi interessa ora. Mi fa male questa domanda”: la reazione di Fabregas
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“Non ne voglio parlare, non mi interessa ora. Mi fa male questa domanda, per l’emozione”. Così Cesc Fabregas in conferenza stampa pre Inter-Como, alla domanda sul no all’Inter in estate dopo l’addio di Simone Inzaghi. “Io sono al Como, mi mangio tutto e tutti per il Como. Andremo a San Siro per cercare di vincere la partita, per fare una grande prestazione e continuare a crescere”, ha proseguito l’allenatore spagnolo in vista del match che si giocherà sabato 6 dicembre alle ore 18 a San Siro.

“L’Inter ha una grandissima squadra e un grandissimo allenatore, con dirigenti bravi – ha aggiunto Fabregas -. Vado tantissimo a San Siro a vedere l’Inter in Champions, perché loro sono un squadra forte. Non siamo noi la squadra che può mettere paura all’Inter. Hanno giocato tantissime partite, due finali di Champions League, quindi noi giocheremo la nostra partita, giocheremo le nostre carte e proveremo a vincere”, ha concluso il tecnico che in estate per un momento è sembrato essere vicinissimo all’Inter.

Fabregas era infatti la prima scelta del presidente Marotta e della società nerazzurra dopo l’addio di Simone Inzaghi dopo la finale di Champions League contro il Psg persa per 5-0. L’Inter aveva individuato nell’allenatore del Como il sostituto ideale, ma dopo giorni di dialoghi, Fabregas – di comune accordo con il patron Mirwan Suwarso – ha deciso di rimanere nella città comasca. A quel punto l’Inter ha virato su Cristian Chivu – preferito a Vieira – chiudendo la trattativa in pochissimo tempo.

Adesso Fabregas arriverà a San Siro, sì, ma da avversario in quello che è a tutti gli effetti uno scontro diretto. L’Inter si trova infatti al momento a quota 27 punti, al secondo posto in classifica dietro a Milan e Napoli, mentre il Como insegue al quinto, a quota 24. Una vittoria della formazione comasca significherebbe aggancio in classifica. Un’eventuale sconfitta invece porterebbe il Como a -6 dai nerazzurri.

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