Lavoro

Potreste ex Ilva a Genova, la denuncia della Uil: “Nostri dirigenti aggrediti da esponenti della Fiom. È squadrismo”

La denuncia del sindacato: "Aggrediti da membri Fiom prima di una diretta televisiva". Bombardieri: "Ci aspettiamo un ferma condanna da parte della Cgil e della Fiom"

Alcuni dirigenti Uil metalmeccanici sarebbero stati aggrediti questa mattina, tra le 8.30 e le 9, davanti lo stabilimento Ex-Ilva di Cornigliano. È quanto denuncia il sindacato secondo il quale sarebbero coinvolti il segretario generale della sezione genovese metalmeccanici Luigi Pinasco, il segretario organizzativo Claudio Cabras e tre delegati. “Colpiti con calci e pugni e braccati […]

Hai già letto 5 articoli
questo mese.

PER CONTINUARE A LEGGERE

1 € PER IL PRIMO MESE

Alcuni dirigenti Uil metalmeccanici sarebbero stati aggrediti questa mattina, tra le 8.30 e le 9, davanti lo stabilimento Ex-Ilva di Cornigliano. È quanto denuncia il sindacato secondo il quale sarebbero coinvolti il segretario generale della sezione genovese metalmeccanici Luigi Pinasco, il segretario organizzativo Claudio Cabras e tre delegati. “Colpiti con calci e pugni e braccati per almeno un chilometro da alcuni individui che indossavano felpe della Fiom“, si legge in una nota della Uil. Tutto questo sarebbe avvenuto a poche ore dalle proteste e gli scontri di ieri a Genova nel corso del corteo, dopo giorni di sciopero e mobilitazione per lo stallo nella vertenza Ilva.

I sindacalisti stavano per prendere parte a una diretta televisiva su Rai 3 per la trasmissione Restart e sarebbe stato detto loro di togliere felpe e k-way dell’organizzazione. “Ci hanno intimato di non mostrare nulla che richiamasse la Uilm. Pensavamo finisse lì”, raccontano. A quel punto sarebbero stati circondati da un gruppo di persone – “prima una ventina, poi più di cento” – e inseguiti dopo essere scappati a seguito dei primi colpi. “Non tornate più”, avrebbe urlato qualcuno. I dirigenti si sono poi recati al pronto soccorso per essere medicati.

Dura la presa di posizione di Pierpaolo Bombardieri, segretario generale Uil: “Condanniamo l’attacco squadristico dei delegati della Fiom e stessa condanna ci aspettiamo da parte della Cgil e della Fiom”, ha detto. “Bisogna fare attenzione, perché la democrazia non si difende con le aggressioni. Se ci sono diversità di vedute e si aggredisce si rischia di rasentare il terrorismo. È bene dirlo in modo chiaro, le tensioni non vanno risolte con le aggressioni”, ha aggiunto Bombardieri intervenendo a margine di un’assemblea del sindacato a Padova. Confermata una conferenza stampa alle 15.30 nella sede sindacale di Piazza Colombo a cui parteciperanno anche i sindacalisti coinvolti.

Poco dopo, con una nota congiunta, arriva l’intervento di Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, e Michele De Palma, segretario generale della Fiom-Cgil: “Quanto accaduto stamattina davanti ai cancelli dell’ex Ilva di Genova, il forte clima di tensione al presidio sindacale, non può essere in alcun modo strumentalizzato né tanto meno irresponsabilmente associato al terrorismo“, scrivono. “La Fiom e la Cgil si sono sempre battuti contro il terrorismo e per affermare la democrazia, anche a costo della perdita della vita come accaduto proprio all’ex Ilva di Genova al nostro delegato Guido Rossa”, aggiungono sottolineando di rimanere “impegnati a ripristinare un clima di confronto costruttivo e di rispetto delle differenze per dare una positiva soluzione alla vertenza ex Ilva, in sintonia con le legittime aspettative di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori rese manifeste dallo sciopero generale dei metalmeccanici tenutosi ieri a Genova”.

Uilm Genova aveva detto no allo sciopero generale di ieri, ritenendo di non essere stata coinvolta nella proclamazione – da loro definita una “vetrina” – e di partecipare alla lotta dei lavoratori “pacificamente, senza minacciare nessuno”. Per Riccardo Serri, segretario della Uil in Liguria, “così si perdono di vista i veri obiettivi. Niente può giustificare umiliazioni, calci, pugni e violenza verbale con cui viene condotta questa vertenza da parte di alcuni soggetti improponibili”. Il segretario generale Uilm, Rocco Palombella, in una nota ha definito quanto accaduto come “atti terroristici che nulla hanno che vedere con un sindacato che difende persone”, chiedendo anche lui la ferma condanna delle istituzioni e della stessa Fiom.