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“Se ha scritto un telegramma, non è ancora arrivato”: il mistero delle condoglianze di Sinner alla famiglia Pietrangeli

A parlare durante la camera ardente è stato Filippo, figlio di Nicola, morto a 92 anni nella mattinata di lunedì
“Se ha scritto un telegramma, non è ancora arrivato”: il mistero delle condoglianze di Sinner alla famiglia Pietrangeli
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“Se ha scritto un telegramma, non è ancora arrivato”. A parlare a Repubblica è Filippo Pietrangeli, figlio di Nicola, morto nella mattinata di lunedì 1 dicembre a 92 anni. Il riferimento è a Jannik Sinner, del quale si è discusso negli ultimi giorni. Il motivo è legato alle condoglianze o meno del campione italiano alla famiglia Pietrangeli dopo il lutto.

Un argomento che sta tenendo banco negli ultimi giorni e che – come al solito – divide l’opinione pubblica: c’è chi critica l’atteggiamento di Sinner, che non ha postato nulla sui social a differenza di altri colleghi come Musetti, Fognini, Volandri, Nadal e altri.

Ma c’è anche chi lo difende: si era infatti sparsa la voce che l’altoatesino avesse espresso vicinanza alla famiglia Pietrangeli in forma privata, ma il figlio non conferma: “Se ha scritto un telegramma, non è ancora arrivato. Mi hanno chiamato in tantissimi, potrei aver perso la telefonata, non ho il suo numero”, ha spiegato il figlio Filippo.

Concetto ribadito durante la camera ardente nello stadio dedicato proprio a papà Nicola al Foro Italico: “Non so se sia arrivato un messaggio di Jannik… non ho guardato”. Il riferimento è appunto alla voce sparsa dall’entourage in cui si precisava che “Jannik ha espresso in forma privata alla famiglia le proprie condoglianze per la scomparsa di Nicola Pietrangeli”. Intanto il campione italiano è pronto a riprendere la sua preparazione invernale a Dubai e nel weekend assisterà ad Abu Dhabi all’ultimo Gran Premio di Formula 1 della stagione.

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