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Cronaca

Ultimo aggiornamento: 9:20 del 1 Dicembre

Imam a rischio espulsione, l’appello del vescovo di Pinerolo: “Assurdo, non si può condannare una persona per un’opinione. Mobilitiamoci”

Derio Olivero (presidente della Commissione Cei per l’ecumenismo e il dialogo) invita ad attivarsi e spiega: "Mohamed Shahin uomo del dialogo, assurdo che rischi l'espulsione"
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Anche il vescovo di Pinerolo, Derio Olivero (presidente della Commissione Cei per l’ecumenismo e il dialogo), si sta mobilitando per l’imam Mohamed Shahin che rischia l’espulsione per le frasi pronunciate nel corso di una manifestazione per Gaza il 9 novembre.

Il vescovo ha diffuso un videomessaggio in cui invita la popolazione a mobilitarsi per l’imam: “Shahin è in Italia da 20 anni e posso testimoniare che ha sempre lavorato per il dialogo. Mi sembra strano e assurdo che ora rischi essere espulso per un’opinione espressa”.

Olivero ribadisce che in Italia “c’è liberta di opinione” e che quindi “non si può condannare una persona solo per le opinioni espresse”. Per questo è fondamentale mobilitarsi. Un uomo, prosegue “ha il diritto a difendersi, ha diritto a un regolare processo” e “non può essere espulso in questo modo”.

Il vescovo definisce Shahin “uomo del dialogo”, sottolineando di credere nella possibilità di costruire una Italia del dialogo. Ma non solo, Olivero avverte anche sui rischi che corre l’imam tornando in Egitto. “Lui si oppone a quel regime – ricostruisce – finirebbe sicuramente in carcere e non solo in carcere”.

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