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Crosetto: “Reintrodurre la leva militare in Italia? Presenterò una bozza di disegno di legge”. Conte: “Preparate la guerra”

Il ministro della Difesa annuncia una proposta per aumentare il numero di militari in Italia "su base volontaria", seguendo l'esempio di Francia e Germania. Critiche dalle opposizioni
Crosetto: “Reintrodurre la leva militare in Italia? Presenterò una bozza di disegno di legge”. Conte: “Preparate la guerra”
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Reintrodurre in Italia un nuovo servizio militare, come in Francia e in Germania? Se lo deciderà il Parlamento sì”. Parola del ministro della Difesa Guido Crosetto secondo il quale “va fatta una riflessione sul numero delle forze armate, sulla riserva che potremmo mettere in campo in caso di situazioni di crisi”. Crosetto pertanto vuole tornare a discutere di servizio militare con una proposta con la reintroduzione della leva su base volontaria e non obbligatoria, specifica. Mentre la Francia annuncia il ripristino di 10 mesi di leva e la Germania mette in campo una serie di novità per potenziare l’esercito (con l’obiettivo di diventare “il più forte in Europa entro il 2029”), in Italia è il ministro della Difesa a “scaldare le truppe” provocando le critiche dei partiti di opposizione.

La proposta di Crosetto

Da Parigi – dove ieri ha incontrato la sua omologa francese, Catherine Vautrin – Crosetto spiega che “se la visione che noi abbiamo del futuro è una visione nella quale c’è minore sicurezza, una riflessione sul numero delle forze armate va fatta”. Per questo annuncia che proporrà, prima in Consiglio dei ministro e poi in Parlamento, “una bozza di disegno di legge da discutere che garantisca la difesa del Paese nei prossimi anni e che non parlerà soltanto di numero di militari ma proprio di organizzazione e di regole”. Per Crosetto anche l’Italia deve muoversi a causa di un futuro che definisce “meno sicuro”: “Tutte le nazioni europee, mettono in discussione quei modelli che avevamo costruito 10-15 anni fa e tutti stanno pensando di aumentare il numero delle forze armate”. In passato, osserva, “abbiamo costruito negli anni scorsi modelli che riducevano il numero dei militari”. “Anche noi in Italia – ribadisce il ministro – dovremmo porci il tema di una riflessione che in qualche modo archivi le scelte fatte di riduzione dello strumento militare e in qualche modo porti a un suo aumento”.

La decisione al Parlamento

“Ognuno ha un suo approccio diverso, alcuni hanno addirittura ripristinato la leva”, spiega Crosetto. Per il ministro le scelte andranno prese in Parlamento: “Le regole nel settore della difesa – dice – devono essere il più condivise possibile e nascere proprio nel luogo di rappresentazione del popolo”. Per questa ragione “più che un decreto legge, penso a una traccia che il ministero della Difesa porterà in Parlamento perché venga discussa, aumentata e integrata e in qualche modo costruisca uno strumento di difesa per il futuro”. Anche il governo italiano, pertanto, intende potenziare il suo esercito.

Conte: “Sono concentrati a preparare la guerra”

Una proposta che prova la reazione delle opposizioni. “Qui si continua a parlare solo di piani di guerra, leva, riarmo, enormi aumenti delle spese militari. Ma non è bastato il fallimento di questi tre anni e mezzo? Anni in cui – parola di Meloni – l’Italia con l’Europa ha ‘scommesso sulla vittoria militare dell’Ucrainà a suon di riarmo e invii militari, anziché puntare sui negoziati sin da subito. Avremmo evitato tanti morti, ottenuto condizioni più favorevoli per l’Ucraina ed evitato danni economici enormi per l’economia europea e italiana”, scrive sui social il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte. “Piuttosto che aprire un canale diplomatico siete ormai solo concentrati a preparare la guerra. Fermatevi”, conclude Conte.

Fratoianni: “Questo il futuro per i nostri giovani?”

Sulla stessa linea Angelo Bonelli, deputato di Avs e co-portavoce di Europa verde: “La proposta di Crosetto indica una sola strada: quella di prendere i nostri giovani e trasformarli in soldati invece che in medici, insegnanti, ingegneri, educatori. Volete mettere la divisa ai giovani perché avete scelto la militarizzazione della nostra economia? Non in nostro nome e nemmeno con il nostro voto”, conclude Bonelli. “Sono senza parole. La leva su base volontaria non ho capito cosa sia”, commenta il leader di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni: “Che questo possa essere il futuro dei nostri giovani lo trovo sconvolgente”, ha aggiunto. Per Stefano Graziano, deputato del Partito democratico e membro della commissione Difesa a Montecitorio, “possiamo immaginare solo un riserva a sostegno della logistica e degli uffici e alla Croce rossa. Abbiamo già detto chiaramente – ha aggiunto – che noi siamo per un esercito di professionisti“.

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