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Referendum, il No guadagna terreno: è a sei punti dal Sì (col 41% di indecisi). E un elettore su quattro non sa ancora del voto

Il sondaggio Ixé: a quattro mesi circa dalla consultazione il 46,8% di chi sa già cosa votare si dichiara orientato per il No alla riforma della magistratura, il 53,2% per il Sì
Referendum, il No guadagna terreno: è a sei punti dal Sì (col 41% di indecisi). E un elettore su quattro non sa ancora del voto
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Il Sì in vantaggio sul No di poco più di sei punti percentuali, con il 41% di indecisi e il 23% dell’elettorato che addirittura non sa ancora del referendum. Sono i risultati di un sondaggio sul voto sulla riforma costituzionale della giustizia, effettuato nell’ambito dell'”Osservatorio politico nazionale” realizzato ogni settimana dall’istituto Ixé. A quattro mesi circa dalla consultazione – che si dovrebbe tenere entro fine marzo – solo il 39% degli intervistati afferma di averne sentito parlare e di “sapere di cosa si tratta“. Un altro 37,2% dice di sapere del referendum ma di “non conoscere bene i contenuti“, mentre il 23% si dichiara totalmente all’oscuro. Tra chi è a conoscenza dell’appuntamento, solo il 56,6% sa che si tratta di un referendum confermativo, per cui non è previsto il quorum.

Per quanto riguarda la partecipazione al voto, il 41,1% dichiara che si recherà quasi sicuramente alle urne (tra il 91 e il 100% di probabilità), mentre un altro 18% circa afferma che lo farà molto probabilmente (tra il 71 e il 90%). Gli indecisi sono al 41%, mentre tra chi sa già cosa votare il 46,8% si dichiara orientato per il No, il 53,2% per il Sì. La distanza, insomma, si riduce rispetto alle rilevazioni pubblicate nei giorni scorsi da altri istituti: per Swg, ad esempio, i favorevoli alla riforma sono il 46%, i contrari il 28 e gli indecisi il 26, per Ipsos rispettivamente il 31, il 24 e il 45. Ancora prima, un sondaggio di OnlyNumbers dava il No in svantaggio di dieci punti (38,9 contro 28,9%) contro il 17,2% di indecisi.

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