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Ultimo aggiornamento: 14:07 del 20 Novembre

Sciopero all’ex Ilva di Genova, gli operai: “Questa fabbrica è la nostra vita, Urso venga qui”. Salis e Bucci al presidio – Video

La sindaca e il presidente della Regione insieme ai lavoratori in protesta
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Dopo la prima giornata di sciopero, occupazione della fabbrica e presidio e con blocco della viabilità di Genova per chiedere l’attivazione di un tavolo con il governo e salvare l’occupazione all’ex-Ilva di Cornigliano, questa mattina è arrivata la convocazione dal ministero per il 28 novembre. Ora i sindacati attendono conferma ufficiale e un piano concreto e i lavoratori mantengono il presidio. Sono 1.200 i posti di lavoro che Genova rischia di perdere, a detta dei sindacati, a causa del “piano Urso” per Taranto, che non prevederebbe l’invio del materiale normalmente lavorato nelle fabbriche ex-Ilva del nord con conseguente cassa integrazione e prospettiva di chiusura. Ieri sera al presidio degli operai, che hanno dormito in strada, la sindaca Silvia Salis e il presidente della Regione Marco Bucci, che hanno rilanciato e sostenuto pienamente la contestazione che i sindacati muovono al governo, impegnandosi nel cercare una soluzione per Genova, anche valutando alternative autonome dal destino di Taranto.

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