Il mondo FQ

La Commissione Ue presenterà tre opzioni agli Stati membri per finanziare l’Ucraina: ecco quali sono

I portavoce Paula Pinho e Balasz Ujvari non hanno comunque precisato, nel loro intervento, se la Commissione guidata da Ursula von der Leyen abbia intenzione di presentare la proposta prima o dopo il Consiglio europeo di dicembre
La Commissione Ue presenterà tre opzioni agli Stati membri per finanziare l’Ucraina: ecco quali sono
Icona dei commenti Commenti

L’Unione europea è ancora in cerca dei fondi necessari a fornire sostegno economico all’Ucraina per i prossimi anni. Ma sul tavolo della Commissione, come hanno spiegato i portavoce di Palazzo Berlaymont nel corso del consueto midday briefing con la stampa, ci sono tre opzioni: prestiti erogati dagli Stati membri, prestiti congiunti a livello Ue o l’utilizzo dei beni russi congelati con una formula, però, non ancora precisata.

I portavoce Paula Pinho e Balasz Ujvari non hanno comunque chiarito, nel loro intervento, se la Commissione guidata da Ursula von der Leyen abbia intenzione di presentare la proposta prima o dopo il Consiglio europeo di dicembre. La presidente ha inviato una lettera ai capi di Stato e di governo dei 27 Paesi membri nella quale ha però presentato le tre opzioni al vaglio dei tecnici: “La prima, un sostegno basato su prestiti che verrebbero erogati dagli Stati membri. La seconda opzione si baserebbe su prestiti congiunti a livello Ue, mentre la terza opzione sarebbe una soluzione basata sui beni russi immobilizzati all’interno della giurisdizione dell’Ue”.

La lettera, ricorda Ujvari, arriva dopo “molti mesi di duro lavoro su questo argomento. Siamo pronti a continuare a interagire con gli Stati membri. Ci sono quattro principi che sono alla base delle tre opzioni che abbiamo identificato. Prima di tutto, il sostegno deve essere disponibile rapidamente, cosa molto importante. In secondo luogo, la sostenibilità del debito dell’Ucraina deve essere salvaguardata”. In terzo luogo, prosegue, “il finanziamento deve mantenere la flessibilità richiesta in condizioni incerte e, in quarto luogo, l’approccio deve essere basato su una giusta condivisione degli oneri con i partner internazionali”.

Sulle tempistiche, però, i portavoce hanno spiegato che non c’è al momento “una risposta a questa domanda, vi diremo di più una volta che ci arriveremo”. Prima di presentare ai capi di Stato e di governo le tre opzioni, la Commissione ha consultato anche la Bce.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione