
Un’analisi del portale specializzato Facile.it su milioni di preventivi rivela aumenti significativi dei premi per i guidatori più anziani. Ecco i dettagli
Secondo le stime di un’analisi condotta da Facile.it, che ha esaminato un campione di oltre 5 milioni di preventivi RC auto, sarebbero quasi un milione gli automobilisti italiani con più di 80 anni ancora al volante.
Nonostante l’enorme esperienza accumulata alla guida, per la fascia di automobilisti over 80 (come ad esempio quello nella foto di apertura, di Jelena Stanojkovic) l’anagrafe pesa in modo significativo sulle tariffe assicurative, visto che le compagnie tendono a tenere in considerazione il naturale indebolimento di alcune capacità fisiche essenziali che si manifesta con l’avanzare dell’età, come vista, udito e riflessi.
Per misurare l’impatto dell’età sul premio, Facile.it ha analizzato un campione uniforme di preventivi raccolti nel 2025 in Lombardia, considerando solo automobilisti in prima classe di merito, con veicoli di cilindrata 1.200 – 1.400 cc e con la clausola di “guida esperta”.
I risultati mostrano un aumento del premio medio allo scoccare degli ottant’anni: a parità di condizioni assicurative, il premio medio RC auto per un automobilista con età compresa tra gli 80 e gli 89 anni è pari a 356 euro. Questo valore è il 10% in più rispetto a chi ha un’età compresa tra i 50 e i 59 anni e addirittura il 15% in più se confrontato con assicurati di età compresa tra i 60 e i 69 anni.
“La possibilità di causare un sinistro è uno degli elementi principali che le compagnie tengono in considerazione per calibrare le loro tariffe assicurative”, spiegano gli esperti di Facile.it: “L’esperienza dell’automobilista è importante, soprattutto nelle fasce più giovani e nei neopatentati, ma superata una certa anzianità di guida questo aspetto tende a pesare meno. Ciò potrebbe spiegare come mai, a parità di condizioni, le tariffe proposte dalle compagnie agli over 80 siano così elevate”.
Le norme del Codice della Strada prevedono che la patente B venga rinnovata con una periodicità che varia a seconda dell’età dell’automobilista. Nello specifico, fino a 50 anni di età, il rinnovo deve avvenire ogni 10 anni; la frequenza passa a 5 anni per gli automobilisti con età compresa tra i 51 e i 70 anni e scende a 3 anni per quelli con età compresa tra i 71 e gli 80. Per gli over 80, invece, è necessario rinnovare la patente ogni 2 anni e formalmente non esiste un limite massimo oltre il quale non è più possibile rifare il documento di guida.
Il rinnovo della patente è subordinato al superamento di una visita medica, effettuata da un medico singolo o, quando previsto, da una commissione. La visita è pensata per valutare che l’automobilista soddisfi criteri di idoneità alla guida tramite test di vista, udito, riflessi e abilità motoria. In caso di condizioni cliniche specifiche, come ad esempio diabete, disturbi cardiaci o patologie neurologiche, l’automobilista può essere sottoposto a valutazioni o limitazioni aggiuntive al fine di garantire la sicurezza stradale.