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Manovra, 5.500 emendamenti. Lega e FI chiedono modifiche su affitti brevi e dividendi. Campo largo unito sul salario minimo

Per trovare coperture Forza Italia immagine una tassa sull’oro da investimento sotto forma di procedura straordinaria di rivalutazione. Pd, M5s, Avs e Iv hanno presentato 16 proposte comuni, tra il resto su recupero del fiscal drag, ripristino di Opzione donna e incremento del Fondo sanitario nazionale
Manovra, 5.500 emendamenti. Lega e FI chiedono modifiche su affitti brevi e dividendi. Campo largo unito sul salario minimo
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Altro che emendamenti limitati all’essenziale e con un occhio attento alle coperture. Anche quest’anno è partito l’usuale assalto alla diligenza della legge di Bilancio. Alla chiusura dei termini, venerdì mattina, le proposte di modifica depositate alla commissione Bilancio del Senato erano 5.500 in tutto, di cui 1.670 solo di maggioranza: da Forza Italia ne sono arrivate 677, altre 500 circa da FdI, 399 dalla Lega e 62 da Noi Moderati. Il solo Movimento 5 Stelle ha depositato 1.671 emendamenti e 38 ordini del giorno, il Pd 1.160, più 16 proposte comuni con Italia Viva, Avs e gli stessi pentastellati. La macchina parlamentare inizierà ora a lavorare. Per martedì 18 novembre è attesa la scrematura con i segnalati: 414 quelli concordati, divisi in base alla composizione dei gruppi. Ogni senatore avrà un margine di spesa di 500mila euro per modifiche e mancette. Alla maggioranza ne spettano 238, da concentrare nei prossimi giorni nel negoziato con il Mef e i relatori.

La manovra ha innescato intanto l’ennesimo sciopero: il 5 dicembre incroceranno le braccia anche i lavoratori della giustizia, precari e di ruolo, con manifestazione a Roma.

Il nodo coperture e l’ipotesi tassa sull’oro

Il nodo resta quello delle coperture, con la maggioranza al lavoro su diversi fronti per ampliare i margini di manovra. Tra le ipotesi più avanzate c’è una tassa sull’oro da investimento sotto forma di procedura straordinaria di rivalutazione: monete, lingotti e placchette potrebbero essere rideterminati con un’aliquota agevolata temporanea del 12,5% anziché del 26%. Considerato uno stock stimato tra 1.200 e 1.500 tonnellate nelle mani dei privati, secondo le simulazioni tecniche un’adesione minima del 10% garantirebbe un gettito compreso tra 1,67 e 2,08 miliardi. Accanto all’oro è in pista anche una tassa sui pacchi extra Ue.

Le richieste della maggioranza

Sul fronte delle modifiche di merito i nodi sono tutti politici. Sugli affitti brevi Lega e Forza Italia spingono per cancellare l’aumento della cedolare al 26%, mentre FdI non considera il tema prioritario. Per quanto riguarda la tassazione dei dividendi si valuta di abbassare dal 10% al 5% la soglia della partecipazione qualificata o di fissare un tetto a 1,2 milioni. Sull’Irap tra le ipotesi c’è l’esclusione delle holding finanziarie dall’aumento previsto dalla manovra. Sul versante incentivi, le imprese chiedono di potenziare la Transizione 5.0, rendendo il credito d’imposta triennale fino al 2028 e ampliando lo stanziamento, oggi fissato a 4 miliardi. Quasi certo anche il rifinanziamento della legge sulla partecipazione dei lavoratori, con 49 milioni più 25 milioni di risorse residue. La Lega tenta di riaprire il capitolo rottamazione, ma secondo i tecnici i margini sono “molto ridotti”.

Da fiscal drag a salario minimo: gli emendamenti comuni delle opposizioni

Pd, M5s, Avs e Iv hanno presentato, come detto, un pacchetto di emendamenti comuni. I temi riguardano il fiscal drag, l’estensione dell’autorizzazione unica a tutto il territorio nazionale, il ripristino di Opzione donna, l’incremento del Fondo sanitario nazionale destinato all’assunzione del personale paritario e il salario minimo. Su cui è arrivato anche l’ok dei renziani, che non avevano firmato la proposta di legge comune depositata nel 2023. Un emendamento sopprime l’articolo 106 (Limitazione autonomia scolastica) e sull’Irpef si propone l’estensione della No tax area a 15mila euro e il trascinamento a 60mila euro dell’aliquota al 33% oltre alla soppressione dell’aumento età pensionabile del comparto sicurezza.

Tra i temi delle proposte unitarie anche i congedi paritari, la maggiorazione a 70 euro dell’assegno unico e il ripristino delle misure di Transizione 4.0. Si chiede ancora la soppressione dei tagli delle supplenze brevi, la stabilizzazione del personale di giustizia e sull’università l’aumento Ffo (Fondo di finanziamento ordinario) per professori e ricercatori, una start tax per giovani e fondi per la sicurezza della città finanziati con il taglio del protocollo Albania.

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