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Ultimo aggiornamento: 9:45 del 10 Novembre

Ponte sullo Stretto, Gratteri sul Nove spiega le priorità: “In Calabria e Sicilia mancano ferrovie, autostrade, e anche l’acqua”

Il procuratore capo di Napoli si esprime sul Ponte sullo Stretto: "Vanno calcolati costi benefici"
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“Ponte sullo Stretto? La Corte dei Conti ha controllato la legittimità di quegli atti e quindi gli ha dato un avvertimento. In uno stato democratico il governo deve attenersi a quelle prescrizioni, i tecnici lavorano per modificare quelle prescrizioni”. Così Nicola Gratteri, procuratore capo a Napoli, ospite ad Accordi & Disaccordi, sul Nove.

Sottolineando di non volersi “esprimere sul piano politico”, Gratteri mette sul piatto, da calabrese, quali sono le altre priorità per il Sud. “C’è una ferrovia tra Reggio Calabria e Taranto che è monoferrovia, monorotaia, con i treni a gasolio e senza aria condizionata. Bisognava costruire l’alta velocità Salerno-Reggio Calabria e forse non si fa più. Poi ci sono in Sicilia paesi dove ci si lava ogni tre giorni per mancanza d’acqua, quindi penso siano urgenti dei dissalatori per lavarsi, poi per l’agricoltura. Poi pensiamo alla Messina Palermo, sia come alta velocità, sia come autostrada, perché l’autostrada Palermo Messina è una mulattiera, e sia Messina Siracusa. Una volta fatto questo, per traghettare…se lei va nel mese di agosto non aspetta nemmeno mezz’ora per salire sul traghetto e, una volta saliti, si impiegano 20 minuti per passare. E allora noi dobbiamo calcolare i costi e i benefici“.

“Prima del Covid – spiega ancora – traghettavano 3 milioni e mezzo di auto, ora siamo a un milione e mezzo. Poi si potrebbe fare un’altra cosa, i camion invece di arrivare a Villa San Giovanni potrebbero salire al porto di Salerno o di Napoli o di Civitavecchia. Partono la sera e la mattina sono al porto di Palermo. Si possono costruire nuove navi dove i treni entrano ed escono come le macchine, senza che la nave faccia il giro”.

“Il ponte è una scelta politica dove io non voglio entrare, ma io di fruitore e da abitante della Calabria mi sento di dire questa cosa”, conclude.

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