“Nessuno vuole massacrare Giorgetti. Quelli che oggi sono massacrati sono gli italiani, sono i lavoratori dipendenti, sono i giovani, sono i precari, sono le donne. Questi sono quelli massacrati da questa crisi”, così il segretario della Cgil Maurizio Landini, a margine del Forum delle relazioni industriali 2025 in Assolombarda, ha risposto a chi gli chiedeva un commento sulle parole del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, secondo il quale il governo è stato “massacrato” sul taglio dell’Irpef previsto in manovra. “È venuto il momento di fare delle scelte, non vogliono che si faccia sciopero? Bene, aprano una trattativa e cambino la legge. Altrimenti quale altro strumento abbiamo se non ci ascoltano, se mettono le fiduce, se fanno i condoni? È il momento che la gente si rivolti, deve scendere in piazza, deve mobilitarsi, deve dire basta. Questo è il quadro della situazione, questo è quello che ci ha portato ad avanzare la proposta dello sciopero, compreso il fatto che noi vediamo anche una situazione di crisi industriale e non solo che sta venendo avanti al di là delle balle che raccontano”, ha aggiunto il segretario.
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