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Gite scolastiche, più qualità e sicurezza: le nuove norme nel “pacchetto maturità”

Novità anche per la scelta degli autobus: le scuole dovranno valutare anche l'inclusività
Gite scolastiche, più qualità e sicurezza: le nuove norme nel “pacchetto maturità”
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Cambiano le regole per i viaggi d’istruzione: nessuna scuola dovrà più valorizzare i bassi prezzi ma gli elementi qualitativi dell’offerta in base a criteri oggettivi. A rendere più complicate le cose per le segreterie ma allo stesso tempo a garantire ai genitori maggiore sicurezza è l’articolo cinque del Decreto 127/2025 convertito in Legge definitivamente alla Camera all’interno del più famoso “pacchetto maturità”. Le modifiche andranno a cambiare sostanzialmente i servizi di trasporto per le uscite didattiche. I genitori e gli studenti, probabilmente, poco si accorgeranno dei cambiamenti messi in atto, ma per i dirigenti e i loro staff si tratta di un lavoro importante. Andiamo a vedere punto per punto le novità.

La prima: le scuole non potranno più scegliere l’operatore solo in base al prezzo più basso ma sarà obbligatoria l’offerta economicamente più vantaggiosa che valorizzi criteri qualitativi e non solo economici. Non solo. Nei contratti di trasporto scolastico il prezzo non potrà contare più del 30% del punteggio complessivo. Significa che il 70% della valutazione dovrà basarsi su criteri di sicurezza, accessibilità e competenza. Se fino a ieri, per far quadrare i bilanci e andare incontro ai costi delle famiglie, le segreterie privilegiavano i noleggiatori con i prezzi minori ora dovranno fare ben altre osservazioni.

La seconda: i parametri di valutazione dell’offerta. Le scuole dovranno inserire nei bandi di gara valutazioni oggettive su: sistemi e dispositivi di sicurezza oltre i minimi di legge (es. frenata assistita, manutenzione certificata, dispositivi Adas); accessibilità dei pullman per studenti con disabilità; formazione, esperienza e idoneità tecnica dei conducenti. In realtà -specificano gli esperti in materia – il decreto non menziona in modo esplicito questa tecnologia: la norma dice solo che vanno valorizzati i mezzi dotati di dispositivi di sicurezza. La frenata automatica è obbligatoria in Europa per i veicoli immatricolati dopo il 7 luglio 2024, ma molti autobus in circolazione ne sono ancora privi. Quindi non è un vincolo di legge, ma sarà certamente un criterio premiante: chi investirà in mezzi moderni avrà più possibilità di aggiudicarsi le gare. Tant’è che verranno dati i punteggi più alti alle scuole più sicure.

Chiaramente tutto ciò va di pari passo con la burocrazia tant’è che immediatamente su molti siti delle scuole sono apparsi moduli in cui la ditta di noleggio dichiara sotto la sua responsabilità tutti i requisiti nominati sopra. Infine, grazie alla nuova normativa, le scuole potranno fare degli accordi di rete per svolgere corsi di aggiornamento in merito alle novità che il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha voluto apportare soprattutto a seguito degli ultimi tragici incidenti che hanno visto registrarsi anche la morte di un’insegnante.

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