Mondo

Giappone, allarme orsi: la polizia è stata autorizzata ad abbatterli

Tredici persone hanno perso la vita, più di cento sono state attaccate e ferite. Dal 13 novembre gli agenti saranno armati di fucile e potranno intervenire. I mammiferi si spostano sempre più vicino ai centri abitati in cerca di cibo, anche a causa del cambiamento climatico

Questa settimana i media nipponici hanno tutti riportato aggiornamenti sugli incontri e i vari temi trattati dalla prima ministra Takaichi Sanae. Si informano i lettori sulle misure che il governo sta impostando per gestire “armoniosamente” i problemi causati dagli stranieri non in regola o qui per turismo – da implementare a inizio gennaio 2026 – fino ai principali accordi diplomatici con l’amministrazione statunitense derivati dall’incontro avvenuto tra la prima ministra giapponese e il presidente Donald Trump a Tokyo, la scorsa settimana. Ma gli approfondimenti e le notizie che appaiono sulle prime pagine dei quotidiani e su tutti i siti del Paese riguardano maggiormente l’ultima problematica di questo autunno nipponico 2025: orsi e orse che terrorizzano, e a volte uccidono pacifici escursionisti, abitanti, scolaresche in gita e chiunque disturbi il loro vagabondare in cerca di cibo.

L’autunno è in Giappone una stagione tradizionalmente molto attesa – specialmente dopo l’ultima estate che ha visto temperature molto elevate – perché caratterizzato da clima mite e secco, adatto alle gite in cui ammirare il foliage (momigigari: caccia alle foglie rosse) in particolare in questo mese di novembre. Ma quest’anno secondo i dati rilevati resi pubblici dal Ministero dell’Ambiente, si è registrato un numero record di 13 vittime, decedute a causa di attacchi da parte di orsi, più del doppio rispetto al precedente record, e oltre 108 persone sono state attaccate e rimaste ferite. La popolazione di orsi in Giappone è aumentata negli ultimi decenni con la presenza sia dell’orso bruno dell’Ussuri nella prefettura più settentrionale di Hokkaido, sia dell’orso nero asiatico in parte del resto del Paese. Gli orsi neri possono pesare fino a 130 kg., e gli orsi bruni fino a 400 kg. Gli attacchi raggiungono il picco proprio nei mesi di ottobre e novembre, quando gli animali cercano cibo prima di andare in letargo.

I dati dimostrano che gli incontri tra orsi e esseri umani non sono più una rarità, così ieri l’Agenzia nazionale di polizia ha modificato le norme della Commissione nazionale per la sicurezza pubblica, e dal 13 novembre consentirà agli agenti della polizia antisommossa di abbattere gli orsi selvatici con fucili, proprio a seguito delle molte segnalazioni e degli incidenti avvenuti. Dunque dalla prossima settimana la polizia potrà uccidere gli orsi, e ad Akita e Iwate sono già stati inviati diversi agenti per dare il via al loro addestramento. Fino ad ora, le norme relative all’uso dei fucili da parte della polizia erano molto restrittive, limitate ai casi di dirottamento o estremi, con la recente modifica invece inizia l’addestramento congiunto con le associazioni venatorie locali e altri soggetti per acquisire una migliore comprensione delle abitudini degli orsi e dei loro punti deboli, e soprattutto si da il consenso al loro abbattimento.

Qual è la causa del diverso e recente comportamento degli orsi? Gli esperti attribuiscono la colpa al cambiamento climatico (più caldo del solito in questo autunno 2025), e alla conseguente scarsa produzione di ghiande e altro cibo che costituisce parte della dieta degli animali. Un altro problema è il cambiamento avvenuto nei confini naturali, che un tempo separavano le foreste dalle aree edificate, e che ora sono meno netti per via dello spopolamento delle campagne. A causa della carenza di cibo, gli orsi e le orse con i piccoli a seguito e dunque molto protettive se per caso incontrano esseri umani, si avventurano sempre più lontano dal loro habitat naturale arrivando fino alle zone residenziali, dove riescono a trovare cibo. E non solo grazie agli alberi da frutto che incontrano, questi animali sono stati avvistati aggirarsi anche intorno a case, supermercati, scuole e stazioni, destando sgomento e paura negli abitanti.

L’agenzia di stampa Reuters riporta che nelle ultime settimane sono avvenuti attacchi di orsi dentro un supermercato: “Hanno aggredito un turista in attesa alla fermata dell’autobus vicino a un sito patrimonio mondiale dell’UNESCO, e hanno mutilato un lavoratore in un resort termale. Alcune scuole hanno chiuso temporaneamente dopo che degli orsi sono stati avvistati mentre vagavano nei loro terreni”. Tutto ciò dimostra sempre più come la convivenza tra animali ed esseri umani sia sempre più difficile, a causa del cambiamento climatico e degli alterati confini dei territori. La situazione e la revisione della legge, stanno modificando le attività all’aria aperta dei cittadini, con la cancellazione di eventi in tutto il Paese, oltre a rendere gli escursionisti, gli abitanti dei luoghi coinvolti e le persone che vanno semplicemente in gita, sempre più caute e ansiose.