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Regionali Puglia, chiesto l’arresto di un candidato della Lega

L'avvocato Francesco Ferretti De Virgilis è indagato per calunnia e danneggiamento fraudolento. È la terza inchiesta legata a falsi incidenti che lo vede coinvolto
Regionali Puglia, chiesto l’arresto di un candidato della Lega
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Un candidato della Lega in Puglia – al voto il 23 e 24 novembre – rischia di finire agli arresti domiciliari proprio a ridosso dell’apertura delle urne. Il candidato si chiama chiama Francesco Ferretti De Virgilis, 51enne di Manduria, di mestiere avvocato, ex consigliere comunale del Carroccio ora in corsa per un seggio nel consiglio regionale. Il pubblico ministero della procura di Taranto Francesco Ciardo – riferisce oggi la Gazzetta del Mezzogiorno – contesta calunnia e danneggiamento fraudolento di beni assicurati: in pratica, una falsa ricostruzione di un incidente automobilistico per riscattare i risarcimenti dalle compagnie. È la terza inchiesta in cui è coinvolto il candidato della Lega, sempre per vicende legate a sinistri stradali.

L’ultima inchiesta

L’ultima indagine è partita dopo l’incidente mortale dell’8 dicembre 2023, in cui perse la vita il 26enne di Manduria Gianluca De Stefano. Secondo la ricostruzione del pubblico ministero, il giorno dopo Ferretti De Virgilis era già al cimitero per parlare ai famigliari della vittima. Voleva dargli la notizia: ben tre testimoni oculari dell’incidente erano pronti ad accusare l’altro conducente sopravvissuto alla tragedia. Peccato che gli inquirenti abbiano smascherato la menzogna: nessuno dei millantati testimoni era sul luogo dell’incidente al momento dello scontro; la loro versione, per giunta, era falsa e l’altro uomo al volante esente da responsabilità. Ecco perché il candidato leghista Ferretti De Virgilis è ora indagato per calunnia, insieme a uno dei tre uomini spacciati per testimoni. L’uomo del Carroccio aveva perfino ottenuto il mandato dai familiari per chiedere il risarcimento all’assicurazione, quando neppure i vigili urbani avevano completato la ricostruzione dell’incidente.

Le altre indagini sui falsi incidenti

Già in passato il candidato alle Regionali è stato coinvolto in inchieste giudiziarie, sempre legate al business dei sinistri falsi. Ha ricevuto un avviso di conclusione indagini nel 2023, con altre 20 persone, per presunte truffe alle compagnie assicurative: secondo l’accusa Ferretti De Virgilis era al centro di un’associazione a delinquere, che il 2019 e il 2022 inscenò 7 falsi sinistri. Ma c’è anche la terza inchiesta, sul tema dei falsi sinistri: qualche mese fa il pm Raffaele Graziano ha firmato l’atto di chiusura nei confronti dell’avvocato di Manduria. Ora il leghista rischia di finire agli arresti domiciliari poco prima del voto in Puglia. Lunedì è previsto l’interrogatorio con il giudice Giovanni Caroli. Poi il verdetto sulla misura cautelare chiesta dal pubblico ministero.

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