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Ex Ilva, i sindacati saranno a Palazzo Chigi il 28 ottobre nonostante il rinvio voluto dal governo: “Tavolo non rimandabile”

Per le sigle non è possibile aspettare fino all'11 novembre, come deciso dall'esecutivo: "Andremo comunque a Roma, la situazione è drammatica. Servono risposte concrete"
Ex Ilva, i sindacati saranno a Palazzo Chigi il 28 ottobre nonostante il rinvio voluto dal governo: “Tavolo non rimandabile”
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Il 28 ottobre i sindacati saranno comunque a Palazzo Chigi per chiedere risposte concrete sull’ex Ilva, che il governo voglia o meno. Lo hanno comunicato i segretari generali di Fim, Fiom e Uilm – Ferdinando Uliano, Michele De Palma e Rocco Palombella -, dopo che in mattinata era arrivata la notizia del rinvio del tavolo tra governo e parti sociali. L’incontro è stato spostato all’11 novembre.

Il rinvio – si legge nella convocazione dell’esecutivo – è dovuto alla concomitanza, il prossimo martedì, del consiglio dei ministri. Ma le sigle hanno deciso di recarsi comunque a Roma, il 28 ottobre, alle ore 18, per avere riscontri chiari dai ministri competenti sul futuro dei lavoratori e degli stabilimenti. Questa decisione – spiega una nota dei sindacati – si rende necessaria e non rinviabile, a fronte della situazione di estrema drammaticità in cui versa l’ex Ilva.

E in mattinata, mentre il governo annunciava il rinvio, è avvenuto un altro infortunio sul lavoro nello stabilimento dell’ex Ilva di Taranto, ora Acciaierie d’Italia. Secondo quanto riferiscono fonti sindacali, un lavoratore di una ditta d’appalto impegnato nel reparto Gestione rottami ferrosi è rimasto ferito al braccio destro mentre manovrava un bobcat durante operazioni di pulizia industriale nella zona della discarica Paiole. Da chiarire se sia stato colpito dalla benna del mezzo. Sono in corso verifiche per ricostruire l’esatta dinamica. L’operaio è stato soccorso e trasportato in ospedale per accertamenti. Da valutare l’entità dell’infortunio. I sindacati hanno chiesto all’azienda di fare piena luce sull’accaduto.

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