Bologna, giovedì mattina. Decine di agenti in tenuta antisommossa si presentano davanti alla porta di una famiglia che sta per essere sfrattata. “Dentro ci sono un padre con problemi cardiaci, una madre, bambini piccoli” denunciano gli attivisti e le attiviste della Piattaforma di Intervento Sociale (Plat) che si sono barricati dentro l’abitazione insieme alla famiglia e hanno filmato le modalità dello sfratto. “È una vergogna – denunciano il PIat – una famiglia che ha sempre pagato l’affitto da oggi rischia di dormire sotto un ponte unicamente per lasciare spazio a dei bed and breakfast”. La situazione per loro è “insostenibile perché persone e famiglie che hanno sempre pagato l’affitto vengono buttate in mezzo alla strada, col freddo che incomincia, utilizzando la scusa della finita locazione, per permettere alla proprietà di speculare ulteriormente sul prezzo dell’immobile”. E così gli agenti hanno sfondato la porta entrando con scudi dentro l’abitazione mentre sotto in strada il presidio che si era formato in solidarietà agli sfrattati è stato caricato. “Questa è la verità. Così funzionano gli sfratti in Italia – concludono gli attivisti – così vengono buttate per strada intere famiglie. Con gli assistenti sociali a cui viene intimato di non venire sul posto”.
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