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La guerra in Ucraina si combatte a punti e premi per chi uccide di più: l’ultima frontiera dell’orrore

Il programma ucraino che premia i soldati con punti per ogni nemico ucciso, convertibili in nuove armi. L'evoluzione dell'orrore bellico
La guerra in Ucraina si combatte a punti e premi per chi uccide di più: l’ultima frontiera dell’orrore
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di Stefano Briganti

L’orrore delle guerre dell’ultimo secolo ha avuto una specificità figlia del proprio tempo. La prima guerra mondiale è stata la prima combattuta con armi nuove ma con strategie vecchie e fu un immane carnaio. Aerei, mitragliatrici e gas fino a quel momento erano sconosciuti. I fanti che attaccavano come nell’Ottocento venivano falciati a migliaia o asfissiati nelle trincee. La seconda guerra mondiale vide i primi missili, le famose V1 e V2 lanciate su Londra e il primo utilizzo di un’arma nucleare su Hiroshima e Nagasaki. Fu così che gli Stati Uniti piegarono il Giappone in un solo giorno dopo anni di guerra.

Vivevo negli Stati Uniti quando iniziò la prima guerra del golfo. Le televisioni rimandavano più volte al giorno le immagini di una bomba americana che si infilava nella bocca di una ciminiera di una fabbrica irachena: nascevano le prime “bombe intelligenti”. Con questo passaggio gli Stati Uniti intendevano dare un aspetto chirurgico alla guerra e tranquillizzare il popolo americano sul fatto che il loro paese era capace di fare un uso “umano” delle disumane bombe. Cosa che poi divenne la cifra per le armi delle guerre successive.

L’ultimo conflitto che venne combattuto con una dichiarazione di guerra tra paesi fu la seconda guerra mondiale. Tutte le successive, dalla guerra di Corea a quella Ucraina, sono iniziate con il casus belli e basta. La guerra russo-ucraina segna poi un cambiamento radicale per un conflitto: una guerra ufficialmente per procura, dove un gruppo di paesi combatte un altro paese attraverso il conflitto di un paese terzo. Nella fattispecie gli “Usa allied and partners” combattono la Russia attraverso l’Ucraina attaccata dalla Russia. Per farlo però non inviano truppe sul terreno come accadde in Afghanistan e Libia, ma fiumi di armi e soldi in Ucraina affinché con il sangue dei propri soldati possa combattere la Russia anche per gli “alleati”.

E’ una guerra con nuovi tipi di armi, i droni, l’IA, i missili ipersonici, ma il tratto più “innovativo” a mio avviso è qualcosa di davvero straordinario per una guerra. Per la prima volta il reclutamento di mercenari, eufemisticamente “Legione internazionale”, viene proposto pubblicamente sul web per qualunque civile desideri combattere in Ucraina. Il sito ucraino “Joint the Brave” fornisce tutte le istruzioni per unirsi (non arruolarsi) alle forze armate ucraine. Le paghe vanno dai 3000 dollari al mese se vai al fronte ai 500 se nelle retrovie.

E infine l’Ucraina ha portato l’orrore della guerra nella spettacolarizzazione di un concorso a premi. In questo concorso le armi più sofisticate diventano un premio per chi uccide di più e meglio, in modo che si senta meritevole di poter uccidere ancor di più e ancor meglio. Il ministero della trasformazione digitale ucraino ha ideato un programma denominato “Army of Drones: Bonus” (noto come “e-points”), attraverso il quale le unità e i soldati sul campo di battaglia possono guadagnare punti per ogni soldato russo ucciso o pezzo di equipaggiamento distrutto. E’ come una serie di uccisioni del wargame Call of Duty o un quiz televisivo a premi degli anni ’70.

Il sito “Brave 1 Market” propone l’acquisto di armi da parte di soldati o di una compagnia utilizzando gli e-points accumulati con le azioni e le morti. Sei punti per ogni russo ucciso, 40 per un carro armato (con equipaggio) e così via per altri sistemi. Le azioni, i cadaveri, le distruzioni di mezzi ed equipaggi nemici devono essere documentati e inviati attraverso il portale ad un ufficio che le certifica come autentiche ed attribuibili a chi le reclama, assegnando loro il punteggio previsto. Le persone autorizzate dalle unità di combattimento possono poi fare acquisti con gli e-points (che grondano sangue) scegliendo da un catalogo di nuove e aggiornatissime armi. Un drone Vampire con una testata esplosiva da 15 Kg (prodotto coi soldi Ue) vale il sangue di 5 soldati russi. La consegna, in stile Amazon, viene garantita in una settimana.

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