The Bold Champions, le pagelle | L’Inter di Chivu diverte più di quella di Inzaghi. Da Mou a Simeone: pragmatici in crisi, dov’è finito il solito Conte?
I numeri sono la strada migliore per inquadrare la terza giornata di Champions: 71 gol in 18 gare, media di 3,94 a partita. Tre gli 0-0 (tra i quali quello di Atalanta-Slavia Praga), dodici squadre a secco (tra le quali, oltre all’Atalanta, anche la Juventus, superata 1-0 dal Real Madrid). Cinque club a punteggio pieno: nella cinquina a quota 9 ritroviamo l’Inter, in compagnia di Arsenal, Psg, Real Madrid e Bayern, ovvero la crema del calcio europeo. Atalanta e Napoli sono in zona playoff, mentre la Juve in questo momento sarebbe la prima delle eliminate. Ultime, con 0 punti, il glorioso Ajax demolito 5-1 dal Chelsea e il Benfica di Mourinho, travolto 3-0 a Newcastle. In vetta alla classifica cannonieri, Kane e Mbappé con 5 reti, poi Haaland, Rashford e Gordon con 4. In generale, in difficoltà gli allenatori più pragmatici: Conte, Mourinho, Simeone.
IN – Haaland a quota 24, cosa vede chi vota al Pallone d’oro?
8,5 CALCIO SHOW
La prestazione dell’Arsenal che ha umiliato (4-0) l’Atletico Madrid, il Psv che ha regalato una notte da incubo al Napoli (6-2), la potenza del Bayern (4-0 al Bruges), la gioventù del Chelsea, l’orgoglio del Liverpool dopo un periodo nero (5-1 a Francoforte), la carica del Psg (7-2 sul campo del Bayer Leverkusen) e la ritrovata forza dell’Inter, 4-0 in Belgio all’Union S.G. La Champions è un magnifico contenitore di storie e grande calcio.
8 CHIVU
La sua Inter è più spigliata, più divertente e più moderna di quella di Simone Inzaghi. Al netto di un attacco rinforzato con Pio Esposito – al primo gol in Champions – e Bonny, i meriti della rinascita dopo la batosta nella finale contro il PSG (storico 0-5) sono dell’allenatore romeno.
8 HAALAND
Incredibilmente appena 26esimo nella classifica del Pallone d’Oro 2025 – ma quale calcio vedono i signori che votano? – il centravanti vichingo continua a segnare come un martello: siamo già a quota 24 gol stagionali, tra Manchester City (15) e nazionale norvegese (9). Anche a Villarreal, la sua firma. Beato Guardiola che se lo gode.
7 RASHFORD
Non solo la doppietta nel 6-1 all’Olympiacos, ma anche la sensazione di un talento ritrovato dopo i tormenti dell’ultimo United. Doveva cambiare aria e Barcellona è un buon posto per rinascere calcisticamente.