Il mondo FQ

Niente educazione all’affettività a scuola. Benvenuti nel Medioevo!

Quando alzi il ditino per chiedere sommessamente cosa min*hia sia questo gender, ce ne fosse uno capace di dare una risposta di senso compiuto
Niente educazione all’affettività a scuola. Benvenuti nel Medioevo!
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di Leonardo Botta

Viviamo nel tempo e nei luoghi in cui i/le ragazzini/e hanno a portata di click, “on demand”, filmati pornografici di ogni genere, sorta, durata. Noi bacucchi, ai nostri tempi, avevamo almeno l’onere di nascondere la mitica rivista Le Ore in qualche cassetto, o di intrufolarci furtivamente di pomeriggio nel cinema Risorgimento, certo non per guardare Zanna Bianca o Le avventure di Pinocchio.

Questi figlioli conoscono benissimo l’uso dell’Intelligenza Artificiale, meglio di quanto io potrò mai imparare; eppure non di rado qualcuno tra loro rimane “vittima” di una gravidanza precoce e, naturalmente, indesiderata. Senza contare i gravissimi casi di revenge porn che la cronaca ci racconta, e che non sempre riguardano persone adulte e vaccinate.

Bene, in questa cornice non proprio rassicurante, il meglio che sia riuscito a fare il Parlamento è stato approvare, in commissione Cultura della Camera, un emendamento della Lega (who else?) che vieta l’educazione sessuo-affettiva fino alle scuole secondarie di primo grado (le medie, insomma). Le motivazioni sono ben note: secondo i partiti della maggioranza di governo questa misura servirebbe a scongiurare il rischio che qualcuno, dal mondo della sinistra, magari LGBTQIA+ (che ormai si porta dappertutto), possa diffondere negli istituti scolastici la cosiddetta, famigerata “teoria gender”. E quando alzi il ditino per chiedere sommessamente cosa min*hia sia questo gender, ce ne fosse uno capace di dare una risposta di senso compiuto (semplicemente perché il gender non esiste: trattasi di un’invenzione della destra per dotare la sua propaganda di qualche “babau” da dare in pasto alle paure del proprio elettorato).

E poi, sostengono lorsignori, per queste faccende ci sono le famiglie. Già, le famiglie: sarebbe interessante somministrare un sondaggio anonimo, per verificare quanti genitori siano in grado, o riescano a superare l’imbarazzo di affrontare con i propri figli le problematiche di natura sessuale; ne vedremmo delle belle.
Benvenuti nel Medioevo.

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