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Zaia si candida capolista in tutte le province venete: “Rispondo così ai veti”. Poi lancia la sfida: “Dobbiamo prendere più voti della Lombardia”

La dichiarazione è stata fatta durante un comizio a Padova per sostenere la candidatura di Alberto Stefani alla presidenza della Regione
Zaia si candida capolista in tutte le province venete: “Rispondo così ai veti”. Poi lancia la sfida: “Dobbiamo prendere più voti della Lombardia”
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Il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha annunciato la propria candidatura a capolista in tutte le province in vista delle prossime elezioni regionali. La dichiarazione è stata fatta durante un comizio a Padova per sostenere la candidatura di Alberto Stefani alla presidenza della Regione. Zaia ha motivato la sua scelta come una reazione ai “veti” politici ricevuti, affermando: “Se sono un problema, cercherò di diventare un problema reale”. Poi ha lanciato la sfida: “Qui in Veneto la partita è prendere più voti della Lombardia”.

Il governatore è stato accolto da un’ovazione quando è salito sul palco del Palageox. “Posso capire tutto ma non i veti e allora ho detto: se sono un problema, cercherò di diventare un problema reale. E quindi ho solo una soluzione per diventare un problema: mi candido capolista in ogni provincia”, ha dichiarato Zaia, aprendo la campagna elettorale per Stefani alla presidenza del Veneto.

“Ho semplicemente detto e confermo che trovo strano che un governatore uscente che ha oltre il 70% di consenso tra i veneti, secondo i sondaggi, si ritrovi prima ad avere negata la sua candidatura, dopo negata la lista civica che potrebbe portare un sacco di consenso al centro-destra ed infine negata anche la possibilità di mettere il nome sul simbolo. Ne prendo atto, se sono un problema vedrò veramente di crearlo questo problema”, aveva detto poco prima Zaia a Treviso, a margine dell’inaugurazione di una nuova apparecchiatura dell’Ospedale.

Prima dell’annuncio, il governatore ha osservato un momento di raccoglimento in memoria dei tre carabinieri deceduti a Castel d’Azzano e per le altre tragedie verificatesi durante il suo mandato: “Ci sono momenti di gioia, ma anche momenti di dolore” a fare il governatore, come “l’alluvione del 2010, la tempesta Vaia, il terremoto in Polesine, l’ ‘aqua granda’ di Venezia e il Covid”. Poi, il guanto di sfida ai vicini: “Qui in Veneto la partita è una sola: dobbiamo prendere molto più dei lombardi, ed è chiusa lì”.

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