Il mondo FQ

In Puglia è crisi idrica: l’Acquedotto riduce la pressione in tutta la regione

La disponibilità delle sorgenti si è ridotta del 28% negli ultimi dieci anni e gli invasi sono pieni solo al 40% della loro capacità: al momento c'è acqua fino a gennaio
In Puglia è crisi idrica: l’Acquedotto riduce la pressione in tutta la regione
Icona dei commenti Commenti

Scarse precipitazioni, alte temperature e invasi pieni solo al 40% della loro capacità. La situazione idrica in Puglia continua a peggiorare e dopo i tagli dello scorso anno, dal 20 ottobre Acquedotto Pugliese attuerà ulteriori riduzioni di pressione su tutta la rete. L’infrastruttura pubblica di gestione di approvvigionamento idrico-potabile sta cercando di attuare tutte le misure necessarie ad “allontanare il rischio di emergenza idrica che comporterebbe restrizioni più dure come le turnazioni nell’erogazione”. L’acqua a disposizione del potabile “è sempre meno” ed è necessario “contenere il più possibile i consumi, tutelandosi con l’autoclave”, ha spiegato l’ente che gestisce la fornitura.

Acquedotto Pugliese fa sapere che con gli attuali livelli di prelievo – irriguo e industriale oltre quello per usi civili – e con i regimi di precipitazioni e temperature registrati a oggi, la quantità di acqua disponibile per il potabile sarebbe sufficiente fino a gennaio. Dal servizio offerto dall’Acquedotto dipendono oltre 4 milioni di persone. “Le nuove riduzioni di pressione, insieme al risparmio di ognuno, possono allontanare questa scadenza, nell’auspicio di un miglioramento della tendenza climatica”, dice ancora l’ente.

Che evidenzia anche che “l’Osservatorio permanente dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino meridionale ha portato il livello di severità idrica al massimo”. La disponibilità delle sorgenti a oggi “è inferiore del 28% rispetto alla media dell’ultimo decennio”. Da questa fonte dipende un terzo del prelievo idrico potabile. I restanti due terzi sono forniti dagli invasi e qui la situazione è ancora più critica: “Le loro riserve sono crollate del 61%. E meno della metà di quest’acqua è effettivamente destinata all’uso potabile, il resto viene assorbito da usi irrigui e industriali”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione