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Ultimo aggiornamento: 18:28 del 14 Ottobre

Con la tregua l’Italia riconoscerà la Palestina? No. Donzelli (Fdi): “Hamas forza di polizia meglio della guerra ma restano bande di terroristi”

Il responsabile organizzazione di Fratelli d'Italia: “Era clamorosa la guerra non il ruolo che avrà Hamas. È una scelta che in una fase transitoria è riconosciuta da Israele come corretta"
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La scorsa settimana il Parlamento ha italiano, su proposta della maggioranza che sostiene il governo Meloni ha approvato una mozione, all’interno della quale il riconoscimento dello Stato di Palestina è vincolato a due condizionalità. Una di queste è, come aveva già annunciato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che Hamas non abbia alcun ruolo nel futuro di Gaza. Ora, con gli accordi di pace, promossi da Trump, emerge che Hamas avrà compiti di polizia all’interno della Striscia per un tempo non meglio specificato. “A me dispiace che ci sia in Italia un filone d’opinione, più o meno di sinistra, che non vuole parlare bene di questo accordo, preferiva un po’ la guerra”, premette Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia alla domanda del Fattoquotidiano.it se la mozione già approvata dal Parlamento ed il ruolo di Hamas possono coesistere o se la condizionalità resta e vincola quindi l’annunciato riconoscimento dello Stato di Palestina.

Era clamorosa la guerra”, spiega Donzelli, non il ruolo che avrà Hamas perché “credo che lasciare un vuoto di potere sarebbe stato pericoloso ed è una scelta, che in una fase transitoria, è riconosciuta da Israele come corretta. Tutti riconoscono che il raggiungimento di questa pace è buono tranne che dalla sinistra in Italia”.

“Mi auguro che il riconoscimento della Palestina avvenga molto presto”, aggiunge. Ma come detto ci sono le condizionalità della mozione, che tecnicamente, “impegna il governo”. “Se fino a quando Hamas avrà un ruolo nella Striscia di Gaza non ci sarà un riconoscimento dello Stato di Palestina da parte del governo italiano? Certo”, risponde infine Donzelli, pungolato dal Fatto. “È ovvio, è giusto. Si può riconoscere uno Stato se c’è uno Stato. Se invece in questo momento ci sono delle bande di Hamas che stanno svolgendo le funzioni di Stato, riconoscerle sarebbe un danno all’Autorità Nazionale Palestinese”, prosegue. Dunque la condizione che Hamas non abbia ruoli rimane.

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