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Bonus auto elettriche, slitta l’avvio della piattaforma su cui fare domanda: non apre il 15 ottobre

Un nuovo allungamento dei tempi per un provvedimento che aveva già visto la luce ad agosto dopo una lunga gestazione
Bonus auto elettriche, slitta l’avvio della piattaforma su cui fare domanda: non apre il 15 ottobre
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Nulla di fatto. Falsa partenza per l’edizione 2025 degli incentivi per l’acquisto di auto e mezzi elettrici. Deve attendere infatti l’avvio della piattaforma Sogei attraverso la quale i cittadini potranno richiedere gli incentivi, che era prevista per il 15 ottobre. Anche se in serata il ministero per l’Ambiente e la sicurezza energetica, che ha approvato il relativo decreto l’8 agosto, ha precisato che non si tratta di slittamento perché “domani mercoledì 15 ottobre verrà pubblicato un tutorial con le istruzioni per i cittadini” e “si è sempre parlato di circa 30 giorni dopo l’apertura per i concessionari, che è stata il 23 settembre”. Fatto sta che il clic day non sarà domani.

Un nuovo allungamento dei tempi per un provvedimento che aveva visto la luce ad agosto dopo una lunga gestazione. Il decreto del ministero per l’Ambiente e la sicurezza energetica, finanziato con 600 milioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza dopo la sua rimodulazione, era stato approvato lo scorso 8 agosto e pubblicato in Gazzetta a settembre. La norma, che questa volta è riservata a fasce ben precise di cittadinanza, prevede fino a 11mila euro a fondo perduto per l’acquisto di un’auto elettrica per i cittadini (con un limite a 40mila euro di Isee) e fino a 20mila euro per le microimprese per l’acquisto di veicoli commerciali.

L’intervento è riservato a persone fisiche e microimprese con residenza o sede legale nelle aree urbane funzionali (città oltre i 50.000 abitanti e area di pendolarismo). Questo criterio aveva comportato un’attesa per l’entrata in vigore perché l’Istat stava rivedendo la mappa delle aree ferma al 2011 e non era quindi chiaro se attendere le nuove o avvalersi delle vecchie. A metà settembre era poi arrivato l’annuncio dell’avvio della piattaforma per accedere agli incentivi dal 15 ottobre. Per accedere al contributo, sarà necessario rottamare un veicolo termico fino a Euro 5. Prevista anche una norma antifurbi: chi accede agli incentivi deve risultare primo intestatario della vettura da rottamare da almeno sei mesi.

Ritardi a parte, il decreto 2025 però piace poco a concessionari e consumatori per i troppi paletti. Viene visto come un toppa marginale al problema sempre più drammatico della transizione del settore e della crisi dell’automotive con il difficile passaggio alla mobilità elettrica. Il ministro Gilberto Pichetto Fratin ha ribadito anche di recente come sia necessario “arrivare a un mercato dove il potere d’acquisto dei cittadini italiani renda normale scegliere tra endotermico ed elettrico”. Ed in proposito oggi si registra una nuova iniziative che arriva dalla Ue con la proposta dei socialisti europei di un ‘leasing sociale” per aumentare l’accesso all’auto elettrica, assicurando un ingresso equo tra i Paesi membri e le regioni europee e dando al tempo stesso una “spinta all’industria dell’auto”.

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