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Wolfgang Porsche fa scavare un tunnel privato tra il centro di Salisburgo e il garage della sua villa. I cittadini: “Basta favori ai super-ricchi”

Il magnate ha ottenuto il via libera dalla commissione urbanistica della città austriaca con la motivazione dell'interesse pubblico, perché così le sue auto "non rilasciano nell'aria gas di scarico". La popolazione ha raccolto 20mila firme per chiedere lo stop: "Ingiustizia sociale"
Wolfgang Porsche fa scavare un tunnel privato tra il centro di Salisburgo e il garage della sua villa. I cittadini: “Basta favori ai super-ricchi”
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È possibile chiedere e ottenere il permesso per scavare un tunnel sotterraneo che colleghi il centro di una città al proprio garage? La risposta è sì, se sei l’82enne Wolfgang Porsche, primo azionista e presidente del Consiglio di sorveglianza del gruppo automobilistico di cui è proprietaria la sua famiglia. E sono già partiti i lavori scavo. Come riporta il Guardian, il magnate ha ottenuto il mese scorso dalle autorità locali di Salisburgo, città austriaca dove si trova la villa di Porsche, l’autorizzazione per realizzare un traforo che connetta il garage dell’abitazione a un parcheggio comunale del centro cittadino. Mentre iniziano i lavori, si fa sentire la cittadinanza, che raccoglie 20mila firme per protestare contro l’ingiustizia.

Piuttosto che una necessità, quella di Porsche pare soprattutto un capriccio: evitare di dover percorre, con una delle sue otto auto, l’unica stretta e angusta strada che dalla città porta fino al suo palazzo, acquistato dal magnate come seconda casa nel 2019 per nove milioni di euro. La villa, in cui abitò all’inizio del secolo scorso lo scrittore austriaco Stefan Zweig, si trova sulla collina Kapuzinerberg, che raggiunge un’altitudine di 640 metri. L’idea originale di Porsche era quella di realizzare un ascensore personale per raggiungere casa, ma il progetto fu respinto. A quel punto, il “ripiego” sul tunnel.

La commissione urbanistica di Salisburgo, dopo un primo permesso alla realizzazione dell’opera dato dall’ex sindaco della città austriaca a inizio 2024, ha dato l’ok definitivo al progetto portando come motivazione l’interesse pubblico. Secondo la commissione, se le auto di Porsche passano dal tunnel, che sarà lungo 500 metri, può essere positivo perché non rilasciano nell’aria gas di scarico. In aggiunta, dal punto di vista della commissione, non possono così causare incidenti e occupare troppo spazio. “Si tratta di argomenti incredibilmente divertenti, che si aggiungono a molti altri che abbiamo sentito, come il fatto che i parcheggi già disponibili presso la casa siano apparentemente insufficienti”, ha dichiarato al Guardian il vicesindaco di Salisburgo Kay-Michael Dankl, critico rispetto al progetto. L’attuale sindaco della città Bernhard Auinger, che ha lavorato per 27 anni alla Porsche, sostiene invece di avere le mani legate di fronte ad un progetto ereditato dall’amministrazione precedente.

Il Corriere della Sera riferisce che 20mila abitanti di Salisburgo hanno firmato una petizione, in cui viene richiesto lo stop al progetto e viene denunciato “il trattamento di favore per i super-ricchi, simbolo di ingiustizia sociale“. “Non vogliamo che il miliardario Porsche sfondi la collina per avere accesso al suo garage privato usando un bene pubblico”, scrivono i cittadini.

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