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Ultimo aggiornamento: 10:13 del 8 Ottobre

Travaglio a La7: “Il nuovo antisemitismo ha un responsabile e si chiama Netanyahu”

Il direttore del Fatto denuncia il neo antisemitismo nato dalle azioni del governo israeliano guidato da Netanyahu e dalle sue politiche di vendetta contro i palestinesi
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L’antisemitismo è un fenomeno purtroppo antico che si è sempre nutrito di leggende nere, fake news, radici religiose, radici laiche. Ma dall’8 ottobre è iniziato un altro antisemitismo, un neo antisemitismo che ha un unico responsabile: Netanyahu con il suo governo“. Così Marco Travaglio, direttore del Fatto Quotidiano, interviene a Otto e mezzo, su La7, commentando l’allarme lanciato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e da papa Leone XIV che, in occasione del nel secondo anniversario del 7 ottobre, hanno espresso preoccupazione sui rischi di un crescente antisemitismo in Italia.
Riferendosi alla strage compiuta da Hamas, Travaglio sottolinea: “Il punto più basso dell’antisemitismo tradizionale si è avuto quel giorno, quando non solo Israele ma tutti gli ebrei del mondo hanno sentito una solidarietà che probabilmente non avevano mai ricevuto, perché non si era mai verificato dopo la Shoah uno sterminio di così tante persone in così poco tempo. In poche ore furono uccisi 1200 civili inermi, innocenti che stavano ballando, cantando, quasi tutti giovani”.

Secondo il direttore del Fatto, dall’8 ottobre si è sviluppata una nuova forma di antisemitismo, “un neo antisemitismo che ha un unico responsabile: Netanyahu e il suo governo”. Travaglio denuncia una “vendetta collettiva caricata di assurdità pseudo-bibliche e progetti orripilanti, deportazioni, annessioni, qualsiasi cosa”, che ha moltiplicato il numero delle vittime e scatenato una forma di odio che “si nutre anch’essa di ignoranza, fake news, radici religiose e laiche, ma con un responsabile principale”.

E aggiunge: “Quando un governo di un paese democratico predica che tutti i palestinesi di Gaza sono complici del 7 ottobre, autorizza teste calde e teste vuote a pensare che non solo tutti gli israeliani, magari compresi i due milioni di palestinesi cittadini israeliani che votano in Israele, ma anche tutti gli ebrei del mondo siano in qualche modo corresponsabili con lo sterminio che sta perpetrando il governo israeliano. Questo è innegabile. Purtroppo – ribadisce infine – il nuovo antisemitismo ha un padre che si chiama Netanyahu con l’aggiunta di Ben-Gvir, di Smotrich e di tutti quelli che gli hanno consentito di fare quello che hanno fatto e stanno ancora facendo”.

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