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“La miglior città del mondo”. Medvedev vince e sfotte i tennisti che protestano per il caldo di Shanghai: “Io soffro sempre”

Mentre Sinner si ritira, Djokovic vomita in campo e Rune sbotta in campo, il tennista russo ha elogiato la città cinese dopo la vittoria contro Davidovich-Fokina con un'ironica scritta sulla telecamera
“La miglior città del mondo”. Medvedev vince e sfotte i tennisti che protestano per il caldo di Shanghai: “Io soffro sempre”
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“Best city in the world”. “La miglior città del mondo”. Questo il messaggio lasciato sulla telecamera da Daniil Medvedev, dopo aver battuto Alejandro Davidovich-Fokina ed essersi qualificato per gli ottavi di finale del Masters 1000 di Shanghai. L’unico fin qui a elogiare la città cinese, viste le tante critiche per il clima e i diversi ritiri, tra cui quello di Jannik Sinner. Il russo non sta vivendo una buona annata (fin qui 0 vittorie nei tornei Atp) e a Shanghai – vista l’assenza di Carlos Alcaraz e il ritiro di Jannik Sinner – torna a essere tra i favoriti per la vittoria finale.

Fin qui due vittorie nette: 2-0 contro Dalibor Svrcina, 2-0 contro Alejandro Davidovic-Fokina e un sorriso ritrovato dopo tanto nervosismo nei mesi scorsi. Medvedev si trova a suo agio a Shanghai, al punto da definirla “la miglior città del mondo” con un pennarello sulla telecamera, classico gesto dei tennisti dopo una vittoria. Nel post gara il tennista russo ha affrontato l’argomento caldo e umidità nella classica intervista in campo.

“Non è stato facile, né per me né per lui (ride, ndr). In realtà, mi piace questo torneo perché io sono uno che, quando ci sono almeno 28 gradi, soffre. Molti altri no: loro soffrono quando ci sono 33 gradi con umidità. Quindi sì, io soffro in tanti tornei. Qui, invece, soffrono tutti – ha spiegato Medvedev -. Questo mi mette un po’ nella stessa condizione di tutti gli altri. Perciò ne sono contento. Ma sì, avrei potuto giocare meglio. Sono stato un po’ disordinato nel secondo set, però sono felice del quadro generale del mio gioco adesso. E sono contento di aver vinto”.

Caldo e umidità: i tennisti lanciano l’allarme a Shanghai

Show di Medvedev a parte, a Shanghai bisogna per fare i conti con la realtà: temperature sopra i 30 gradi, tasso d’umidità che nel peggiore dei casi raggiunge il 90% e tanti tennisti critici nei confronti del clima nel Masters 1000 cinese. Sinner – ma come altri cinque nei primi turni – è stato costretto a ritirarsi portando gli sforzi e il suo corpo al limite, Djokovic ha vomitato in campo per due volte, mentre Rune è stato durissimo nelle dichiarazioni (“volete che qualcuno muoia in campo?”, ha dichiarato il danese). Una polemica ormai aperta e che sta coinvolgendo sempre più tennisti: l’unico a esserne “felice” è Medvedev.

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