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Ultimo aggiornamento: 12:06 del 5 Ottobre

“Vai con Hamas, fascista rosso”. “Stai a cuccia, propagandista di bugie”. Scontro tra Capezzone e Telese, che lascia gli studi di La7

Telese abbandona Omnibus tra urla e sceneggiate di Capezzone che accusa la Flotilla di aver ricevuto finanziamenti da Hamas
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Scontro incandescente a Omnibus (La7) tra i giornalisti Luca Telese e Daniele Capezzone sul genocidio in corso a Gaza e sulla missione della Global Sumud Flotilla: un’ora di tensione culminata con l’abbandono del talk da parte del direttore del Centro.
La scintilla definitiva è la doppia accusa rivolta dal direttore editoriale di Libero all’europarlamentare di Avs Benedetta Scuderi, rientrata in Italia insieme ai colleghi Marco Croatti del M5s e Arturo Scotto e Annalisa Corrado del Pd.
“Bentornata – esordisce Capezzone – Sono contento che stia bene, anche grazie al governo italiano“.
Subito dopo l’ex radicale si lancia in accuse grottesche. La prima è quella di ingratitudine dei parlamentari italiani nei confronti del governo Meloni: “Nessuno sale su un aereo (di ritorno, ndr) a sua insaputa e contro la sua volontà. Avete mollato i vostri compagni e non si hanno notizie di vostre proteste a riguardo, se non ora che siete al calduccio“.
“Poveretto”, commenta Telese.
La seconda insinuazione dell’ex berlusconiano riguarda un refrain ritrito dei gruppi sionisti: “Ci sono accuse non solo israeliane ma anche internazionali e britanniche, come il Telegraph dal giugno scorso, su finanziamenti diretti e indiretti di Hamas alla Flotilla“.
Telese contesta le accuse, ma Capezzone è irrefrenabile: “Avete raccontato sul fronte italiano che c’è stata una raccolta di 400mila euro, ma con questi soldi compri due barche”.

A quel punto Telese, esasperato, decide di alzarsi e di andarsene: “Di fronte al propagandista delle bugie, io vado, con molto rispetto per la conduttrice”.
La reazione di Capezzone è plateale e sopra le righe: “E vai, vai! Vai con Hamas!”.
“Stai buono, stai a cuccia”, replica Telese.
“Stai a cuccia? Ma dove siamo? – urla Capezzone – Ma vergognati! Questo fascista rosso come si permette?”.
“Sì, sì, ciao. Buffone”, commenta Telese mentre abbandona gli studi della trasmissione.
“Fascista! – continua a urlare Capezzone – Non vuoi che si parli di Hamas”.

La conduttrice del talk, Gaia Tortora, pensa bene di criticare la decisione di Telese, definendo la sua uscita “teatrale” e aggiungendo un’altra perla poco ‘super partes’: “Di solito queste cose non si fanno in casa dello stesso gruppo. Mi dispiace che l’abbia fatto proprio Luca Telese che però… va bene” .
Dal canto suo, Telese ha scritto su Facebook e su X la sua versione dei fatti: “Sono stato costretto ad abbandonare gli studi di Omnibus – poco fa – per una protesta ghandiana contro l’insopportabile mistificazione di Daniele Capezzone, secondo cui la Global Sumud Flotilla è stata finanziata da Hamas, e i parlamentari che erano a bordo smaniosi di mettere il culo al “calduccio”. Ci vediamo stasera ad In onda in un dibattito decapezzonizzato.”

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