Si accende il dibattito a L’Aria che Tira (La7) sul piano per la fine della guerra nella Striscia di Gaza proposto da Donald Trump e Benjamin Netanyahu. Ospite in collegamento il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli, che esprime una posizione critica sul negoziato, sottolineando le lacune del progetto.
“Il piano Trump-Netanyahu? Qualunque cosa che porti a un cessate il fuoco, che possa risparmiare vite umane, è un qualcosa che vada sostenuto”, afferma Bonelli. “Dopodiché i 20 punti vanno ampiamente analizzati. Penso, ad esempio, che manca il ruolo dell’Onu, non si comprende perché Tony Blair o lo stesso Trump debbano essere in questo board. Manca anche un aspetto che riguarda i danni di guerra e di distruzione che Israele ha fatto a Gaza. Chi è che paga tutto ciò?”.
E aggiunge: “Manca ovviamente il ritiro di Israele dai territori legalmente occupati. Quindi, voglio dire a Giorgia Meloni che è capace a fare i comizi, specialmente davanti al suo popolo, ma deve essere chiara con gli italiani. Noi chiederemo nella mozione a Giorgia Meloni, che spero voti insieme a noi, la revoca di accordo di cooperazione militare e le questioni che abbiamo detto, comprese le sanzioni di chi ha violato sistematicamente il diritto internazionale“.
Le parole di Bonelli vengono accolte con sarcasmo sprezzante dal senatore di Fratelli d’Italia Raffaele Speranzon, che replica: “Allora, attendendo il piano Bonelli per la pace, io ricordo a me stesso…”.
Il deputato di Avs non la prende bene e lo interrompe: “Sì, però cerchiamo di essere un po’ seri. Parenzo, se vogliamo buttarla a fare le comiche… Speranzon, cerchi di essere serio. Lei la vuole buttare alla trattoria, ma lei non può ridicolizzare, non c’è nessun piano Bonelli. Cerchi di essere serio”.
Speranzon ribatte: “Io sono serissimo, Bonelli”.
Ma il leader dei Verdi chiude bruscamente il collegamento: “Vabbè, io vi saluto. Ciao Parenzo”. E lascia la trasmissione in diretta.