“Il prezzo elettorale che rischia di pagare Meloni nel non sostenere la Palestina? Secondo me, non rischia poco. La Meloni nel 2015, quando Fratelli d’Italia rappresentava ancora una destra anti-americana, filoaraba e di derivazione missina, aveva presentato al governo Renzi una mozione per riconoscere lo Stato palestinese e imporre a Netanyahu lo stop alle nuove colonie ebraiche in Cisgiordania”. Lo ricorda, a Otto e mezzo (La7), il direttore del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, aggiungendo: “Meloni tuonava perché Renzi era timido. Infatti la mozione fu respinta da un Parlamento a maggioranza Pd- renziano Andava in Palestina, andava a Betlemme, faceva accordi da ministra della Gioventù nel terzo governo Berlusconi, deplorava l’uccisione di bambini, quando i bambini uccisi erano molti meno rispetto a questi, perché erano le progressive rappresaglie che faceva Netanyahu dopo ogni incursione di Hamas, non c’era lo sterminio che c’è in corso in questo momento”.
Il direttore del Fatto sottolinea: “Il suo elettorato quelle cose se le ricorda. Lei ieri ha parlato di quei 100 violenti su mezzo milione o un milione di manifestanti, ma il milione o il mezzo milione di manifestanti li ha visti e li ha sentiti e lo sa benissimo che sono anche di centrodestra e non solo di centrosinistra”.
E avverte: “La pentola a pressione sta esplodendo, non si riesce più a comprimerla con il tappo. Ed è una pentola a pressione che esplode non perché Netanyahu è un criminale, ma perché i nostri governi fin quando non lo ficcheranno in una galera come è successo con Milosevic, si rendono complici di uno sterminio che autorizza da ora in poi qualunque canaglia nel mondo a fare la stessa cosa”.
Travaglio ribadisce infine: “Questa cosa esplode, non si tiene più la gente. Io condanno ogni genere di violenza ma mi meraviglio che su un milione di manifestanti fossero 100 persone che hanno fatto casino. Ma noi non rischiamo il casino. Se non facciamo niente e non mettiamo una linea e una barriera tra noi e Netanyahu, noi rischiamo un ritorno del terrorismo palestinese in Europa”.