Cyberattacco contro diversi aeroporti europei, in tilt i sistemi di check-in e imbarco. Caos a Londra, Bruxelles e Berlino, voli in ritardo o cancellati
Un attacco informatico che ha preso di mira un fornitore di software per i sistemi di check-in e imbarco sta causando il blocco delle operazioni in diversi, importanti aeroporti del continente, scatenando una catena di ritardi e cancellazioni. Secondo quanto riferisce la Bbc, circa 100 voli diretti o in partenza dall’aeroporto di Londra Heathrow, il più trafficato d’Europa, hanno subito ritardi, a Bruxelles sono finora circa 70, a Berlino 15. Secondo quanto riportato dal quotidiano britannico The Independent, l’attacco ha reso inutilizzabili i sistemi automatizzati, costringendo il personale di terra a tornare alle lente e macchinose procedure manuali sia per il check-in dei passeggeri e dei bagagli, sia per le operazioni di imbarco. Una situazione che sta generando lunghe code e notevoli disagi.
“Gli attuali segnali non indicano un attacco diffuso o grave”, spiega però una portavoce della Commissione Ue che continua a “monitorare” la situazione: “Mentre i passeggeri subiscono disagi, la sicurezza aerea e il controllo del traffico aereo – sottolinea – rimangono inalterati. Stiamo collaborando con Eurocontrol, Enisa, aeroporti e compagnie per ripristinare le operazioni e supportare i passeggeri”.
Tra gli scali più colpiti c’è quello di Bruxelles, che in una nota ufficiale ha avvertito i passeggeri della gravità della situazione: “Ciò avrà un impatto notevole sul programma dei voli e purtroppo causerà ritardi e cancellazioni di voli“, si legge sul sito web dell’aeroporto. Al momento sono stati cancellati dieci voli, anche se per quattro i passeggeri sono stati riprotetti. Si registrano diversi ritardi negli altri voli: è quanto apprende l’Ansa da un portavoce dello scalo, che non sa prevedere quando le operazioni di check-in riprenderanno regolarmente. Il cyberattacco “riguarda un fornitore esterno del servizio che opera con diversi aeroporti europei”, precisa. Da Brussels Airlines si apprende che nessuno dei voli della compagnia è tra quelli cancellati.
Anche l’aeroporto di Berlino ha confermato i disagi: “A causa di un problema tecnico presso un fornitore di sistemi che opera in tutta Europa, i tempi di attesa al check-in sono più lunghi. Stiamo lavorando a una soluzione rapida”. Problemi significativi si registrano anche a Londra Heathrow, uno degli hub più trafficati del mondo, che ha consigliato ai passeggeri di confermare il proprio viaggio con le compagnie aeree prima di mettersi in viaggio per l’aeroporto.”Collins Aerospace, che fornisce sistemi di check-in e imbarco per diverse compagnie aeree in diversi aeroporti in tutto il mondo, sta riscontrando un problema tecnico che potrebbe causare ritardi per i passeggeri in partenza”, fa sapere in una nota Heathrow, senza in realtà parlare esplicitamente di un ‘cyberattacco’, segnalando che “il fornitore sta lavorando per risolvere rapidamente il problema”. L’indicazione per i passeggeri in partenza per voli a lungo raggio è di recarsi “non prima di tre ore” del volo e non prima di due ore per i voli nazionali.
Non tutti gli scali, però, sono stati interessati. Un portavoce dell’aeroporto di Francoforte, ad esempio, ha dichiarato che la loro operatività non è stata intaccata dal problema. Nessun problema anche negli aeroporti milanesi di Linate e Malpensa, che hanno fatto sapere di non esser stati toccati dal cyberattacco in corso in altri scali europei. Secondo quanto riferito dalla Sea che gestisce i due scali, “non è stata rilevata nessuna anomalia” e l’operatività al momento è totale. Non c’è al momento alcun impatto sui sistemi informatici dell’aeroporto di Fiumicino a seguito del cyberattacco che ha colpito alcuni aeroporti europei. Secondo quanto viene riferito, la situazione nello scalo romano è regolare: al momento solo il volo Eju2981 per Bruxelles – uno degli aeroporti colpiti – è stato cancellato. Altri due voli, sempre da Bruxelles (volo Sn3175 e volo Eju9043), stanno facendo registrare ritardi.