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Global Sumud Flotilla, attivisti contro la Commissione Ue che “non incoraggia” la missione: “Inconsistenti”

Reazioni anche dalle opposizioni in Italia, dal Pd al M5s. Di "timidezza inaccettabile" parla Calenda che chiede "una reazione durissima" se Israele decidesse di trattare la flottiglia come terroristi
Global Sumud Flotilla, attivisti contro la Commissione Ue che “non incoraggia” la missione: “Inconsistenti”
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Botta e risposta tra la Commissione Ue, che fa sapere di non supportare iniziative come quelle della Global Sumud Flotilla pronta a far rotta verso Gaza, e gli stessi attivisti, che in una nota si rammaricano dichiarando però che la cosa non li sorprende. Sono seguite reazioni anche da parte di esponenti dell’opposizione italiana, con la segretaria dem che attacca il governo per le posizioni tenute a Bruxelles sulle sanzioni a Israele. A parlare per prima è stata la portavoce della Commissione europea, Eva Hrncirova, nel briefing quotidiano con la stampa. “Devo dire che non incoraggiamo flottiglie come questa, perché fondamentalmente possono aggravare la situazione e mettere a rischio i loro partecipanti. Ma d’altra parte, questo non significa che siano giustificabili gli attacchi contro queste flottiglie come gli attacchi con i droni, ecc. Quindi pensiamo che il modo migliore per fornire aiuti umanitari sia attraverso i nostri partner. Questo è ciò che cerchiamo di ottenere, fornire aiuti umanitari su larga scala e manteniamo aperti i canali con Israele, e parliamo con le autorità israeliane”.

Non solo: “Visto il recente caso della flottiglia a giugno, quando i partecipanti sono stati sostanzialmente arrestati e il carico sequestrato. Quindi non è servito a nulla, quello che abbiamo cercato di fare è convincere le autorità israeliane a non imporre ostacoli e a non imporre problemi logistici o di registrazione ai nostri partner finanziari. Cerchiamo di aumentare il numero di camion che entrano a Gaza e, soprattutto, cerchiamo di porre fine alle sofferenze della popolazione di Gaza”, ha concluso Hrncirova. “Posso solo sottolineare che le autorità responsabili di garantire la protezione consolare sono gli Stati di appartenenza dei cittadini – aggiunge il portavoce per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza, Anouar El Anouni –. L’Ue esorta le parti e la comunità internazionale a compiere ogni sforzo per porre fine a questi terribili conflitti attraverso un cessate il fuoco immediato e permanente che consenta di fornire un’assistenza umanitaria massiccia, immediata e senza ostacoli”.

“La presa di posizione della Commissione Europea riguardo alla nostra missione non ci sorprende. Ci spiace che un’istituzione che dovrebbe rappresentare tutti noi europei non faccia altro che ripetere i talking point di sempre, senza riuscire ad andare oltre il perimetro politico dell’inconsistenza”, hanno dichiarato gli attivisti della delegazione italiana di Global Sumud Flotilla. Essi hanno risposto alle dichiarazioni di Eva Hrncirova, che aveva esortato a “non incoraggiare la Sumud Flotilla perché potrebbe aggravare la situazione e mettere a rischio i propri partecipanti”. Gli attivisti hanno evidenziato come prima del 7 ottobre entrassero a Gaza 500 camion di aiuti al giorno, mentre da inizio anno ne sono entrati circa 1.400 totali, zero tra marzo e maggio. Hanno inoltre ricordato che “ai cancelli della famigerata ‘Gaza Humanitarian Foundation’ sono state uccise più persone del 7 ottobre”, chiedendo alla Commissione “di quali canali stiamo parlando”. Intanto, il World Food Programme riporta 470.000 persone in carestia.

La posizione della Commissione ha scatenato anche le reazioni dei parlamentari italiani. L’europarlamentare Alessandro Zan (Pd) ha giudicato “del tutto inaccettabile” la posizione della Commissione, affermando che essa “è rimasta ostaggio delle divisioni fra Stati membri su Israele” e che “o si sta dalla parte giusta della storia, o da quella sbagliata”. Anche Sandro Ruotolo (Pd) ha espresso disaccordo, sostenendo che bisognerebbe “denunciare i governi europei per quello che non fanno” e che la Flotilla è “un atto di coraggio e di umanità”. Per l’europarlamentare Danilo Della Valle (Movimento 5 Stelle), la Commissione “agisce come Ponzio Pilato” e abbandona i propri cittadini, con un comportamento “complice”, aggiungendo “che vergogna!”. Carlo Calenda (Azione) ha definito la missione un “gesto umanitario” e ha avvertito che se il governo di Netanyahu tratterà gli attivisti “come terroristi”, “bisognerà dare una reazione durissima”, poiché “l’Europa deve prendere una posizione” davanti a una “timidezza inaccettabile”.

In serata è intervenuta anche la segretaria del Partito democratico. “Noi abbiamo chiesto al governo sanzioni per il governo di Netanyahu e i suoi ministri e invece il governo italiano, in sede europea, continua a bloccare le pur timide sanzioni proposte dalla Commissione. Bisogna interrompere gli accordi di collaborazione tra il governo italiano e quello israeliano in campo militare e chiediamo il pieno riconoscimento dello Stato di Palestina”, ha detto Schlein intervenendo al Tg3 Rai. “C’è una missione umanitaria, la Global Sumud Flotilla, stanno facendo quello che dovrebbero fare l’Unione europea e i partiti europei, va sostenuta e va protetta”, ha aggiunto.

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