Il mondo FQ

Mondo

Ultimo aggiornamento: 8:03 del 4 Settembre

Afghanistan, le testimonianze video dalla provincia di Kunar: “Scaviamo tra le macerie a mani nude”

Le voci degli abitanti della zona di Kunar, tra le regioni più remote e inaccessibili del Paese. Qui il terremoto del 31 agosto ha fatto crollare interi villaggi
Icona dei commenti Commenti

Il 31 agosto 2024, un potente terremoto ha colpito la provincia di Kunar, nell’Afghanistan orientale, scuotendo i suoi distretti montuosi e isolati. Nel giro di pochi secondi interi villaggi sono crollati. Il giorno successivo, le scosse di assestamento hanno aggravato la devastazione, costringendo le famiglie ad abbandonare quel poco che restava delle loro case e lasciando comunità già fragili senza cibo, riparo o medicine.

Quest’angolo di Kunar è tra le regioni più remote e inaccessibili dell’Afghanistan. Senza strade adeguate, senza ospedali vicini e senza servizi di emergenza, raggiungere i villaggi colpiti richiede spesso ore di cammino attraverso terreni difficili. I soccorsi e gli aiuti sono arrivati con estrema lentezza e, nel frattempo, i sopravvissuti sono stati lasciati a scavare tra le macerie a mani nude, alla ricerca dei propri cari, tentando di recuperare ciò che potevano e seppellendo i loro morti.

Nel corso di alcuni giorni, nella valle di Diwagal, nel villaggio di Speer Koh e nei vicini villaggi del distretto di Sawkay (Chawkay), abbiamo raccolto testimonianze di sopravvissuti che ci hanno raccontato di aver perso non solo le loro case, ma anche i loro figli, i familiari, il bestiame e il senso stesso di sicurezza.

Ilfattoquotidiano.it ha raccolto le voci di uomini come Said Azim, Ismail e Gulzar, che parlano direttamente delle loro perdite: persone care sepolte sotto le macerie, bambini scomparsi, case rase al suolo, animali morti. Insieme, le loro testimonianze formano un grido collettivo da una regione troppo remota perché il mondo la veda facilmente, eppure gravata da un peso insopportabile di sofferenza umana. Queste voci rivelano al tempo stesso la fragilità e la resilienza di persone che vivono sul filo della sopravvivenza.

L’associazione Emergency Relief Afghanistan sta facendo una raccolta fondi per sostenere le popolazioni colpite.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione