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Dazi, la vicepresidente Ue Ribera: “Se Trump chiede di rivedere le nostre regole digitali dobbiamo rinunciare all’accordo”

La vice di von der Leyen, titolare del dossier concorrenza, chiede di non cedere se la Casa Bianca darà seguito alle minacce di ritorsioni
Dazi, la vicepresidente Ue Ribera: “Se Trump chiede di rivedere le nostre regole digitali dobbiamo rinunciare all’accordo”
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“Possiamo essere gentili, educati, cercare di trovare soluzioni per risolvere problemi e discrepanze, ma non possiamo accettare qualsiasi cosa ci venga chiesto” e “non possiamo sottometterci alla volontà di un Paese terzo”. Parola della vicepresidente esecutiva della Commissione europea e titolare del dossier concorrenza, Teresa Ribera, che in un’intervista al Financial Times dice che l’Unione europea deve essere pronta a rinunciare all’accordo commerciale sui dazi con gli Usa se Donald Trump darà seguito alle minacce di ritorsioni contro le regole digitali Ue.

Secondo Ribera, l’Ue non può fare concessioni sulle sue leggi di punta, il Digital Services Act e il Digital Markets Act. “Se c’è un tentativo di riaprire i dossier, allora non c’è nessun accordo commerciale. Non possiamo giocare con i nostri valori solo per assecondare le preoccupazioni degli altri”, attacca la vicepresidente. “Le imprese americane stanno ottenendo grandi profitti da questo mercato, ma sono soggette alle stesse leggi e regolamenti di qualsiasi altro attore, indipendentemente da dove abbiano la loro sede centrale”, continua, chiarendo che eventuali minacce da parte di Washington non fermeranno l’azione regolatoria dell’Ue.

La vicepresidente, infine, ricorda che l’intesa tra Usa e Ue dovrà comunque essere ratificata dagli Stati membri e dal Parlamento europeo, e che in caso di nuove misure protezionistiche da parte degli Usa “il blocco potrà rivalutare gli impegni”.

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