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Ultimo aggiornamento: 18:16 del 23 Agosto

Piantedosi: “Il video di Almasri? Giudizi affrettati per andare contro al governo, pare sia di cinque anni fa”

"Nessuno ha mai pensato che quel personaggio fosse un personaggio meritevole di qualche considerazione"
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“Il video di Almasri? Ci sono ancora in corso accertamenti, sulla veridicità e sulla collocabilità temporale. Si è parlato semplicisticamente di una ripresa di un massacro che poi ha portato alla morte della persona che ne era vittima. Altri dicono che non è vero. Credo che ci siano giudizi un po’ affrettati pur di andare contro al governo”. C0sì il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, interpellato a margine del Meeting di Rimini a proposito del video diffuso dai media libici in cui si vede il capo della polizia giudiziaria libica ricercato dalla Corte penale internazionale dell’Aja per crimini di guerra e contro l’umanità, arrestato a Torino a gennaio ma subito rimpatriato dal governo italiano su un volo di Stato, mentre picchia una persona.

La clip, hanno confermato gli apparati di sicurezza italiani, citando fonti della Rada, la milizia tripolina a cui appartiene Almasri, riprende veramente il comandante ma risalirebbe ad anni fa. “Pare che la collocazione temporale del video sia di cinque anni fa”, ripete Piantedosi. Ritornando poi sulla decisione del governo: “Di quello che è stato trattato come un’caso’, abbiamo riferito in Parlamento. Si vedrà dagli atti giudiziari”.

E a chi gli chiede se non ci sia amarezza per non averlo assicurato alla giustizia risponde che “nessuno ha mai pensato che quel personaggio fosse un personaggio meritevole di qualche considerazione. Io ho firmato un decreto di espulsione che si fondava in quota parte anche sugli elementi di pericolosità del soggetto. Sono stato anche un po’ discusso per questo. Fa parte di considerazioni di giustizia, tutelare l’interesse degli italiani in Italia e all’estero”

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