Il mondo FQ

Ponte sullo Stretto, la sindaca di Villa San Giovanni: “Non siamo preparati, è a rischio la sopravvivenza della città”

La nota della prima cittadina insieme ad assessori e maggioranza: "Abbiamo sempre espresso contrarietà al progetto, preoccupati per l'inizio degli espropri"
Ponte sullo Stretto, la sindaca di Villa San Giovanni: “Non siamo preparati, è a rischio la sopravvivenza della città”
Icona dei commenti Commenti

“C’è a rischio la sopravvivenza della città di Villa San Giovanni“. Nel giorno del via libera al progetto del ponte sullo Stretto di Messina da parte del Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica), l’allarme arriva da Giusy Caminiti, sindaca del comune calabrese da cui attualmente ci si imbarca per la Sicilia, e da dove dovrebbe iniziare una delle estremità dell’opera. “Abbiamo sempre espresso una contrarietà a questo progetto”, ricorda in una nota la prima cittadina insieme agli assessori e agli eletti di maggioranza in Consiglio comunale. “Riteniamo che la fase degli studi da noi richiesta doveva essere anticipata, perché solo questo avrebbe dato serenità alla comunità”, si legge. Villa San Giovanni, prosegue il comunicato, “non è preparata” al maxi-cantiere, che impatterà sull'”intero territorio comunale, dividendolo in due parti. La tutela della città viene prima di tutto”, sottolineano sindaca e assessori.

Nella nota Caminiti afferma di condividere la “preoccupazione degli espropriandi“, in quanto “l’approvazione del Cipess potrebbe segnare l’inizio delle procedure di esproprio che il consiglio comunale di Villa San Giovanni ha chiesto siano sospese fino all’approvazione del progetto esecutivo. Abbiamo appreso dalla stampa”, prosegue, “che la fase propedeutica all’apertura del vero e proprio cantiere prevede due anni di lavorazioni funzionali e preliminari allo stesso. Saranno due anni quelli necessari a preparare anche la città così come richiesto dal suo Consiglio comunale? Verranno accolte le richieste tutte per come rappresentate dalla città?”, si chiede.

“Ci aspettiamo “, conclude la nota, “che, prima ancora della bollinatura della Corte dei Conti sugli aspetti finanziari ed economici, l’ente riceva sia l’accordo di programma sia il deliberato Cipess per potersi adeguatamente preparare a ciò che nei prossimi mesi avverrà in città. Solo così si potrà affrontare ogni fase con i poteri che la legge riconosce ad un ente territoriale, solo ed esclusivamente a garanzia della democrazia e nell’interesse dei cittadini”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione