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Orfani di femminicidio: le proposte di intervento legislativo approvate all’unanimità dalla Commissione parlamentare

I punti principali sono l'istituzione di un'anagrafe specifica, l'introduzione di un numero di pubblica utilità e la semplificazione dell’iter burocratico riguardante le procedure di accesso a fondi e indennizzi
Orfani di femminicidio: le proposte di intervento legislativo approvate all’unanimità dalla Commissione parlamentare
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L’istituzione di un registro nazionale, una banca dati o di un’anagrafe degli orfani che consenta di analizzare le dimensioni del fenomeno, i fattori di rischio, la raccolta delle esperienze e degli interventi messi in atto a scopo di ricerca e di studio; l’introduzione di un numero di pubblica utilità; la semplificazione dell’iter burocratico riguardante le procedure di accesso a fondi e indennizzi a favore degli orfani di femminicidio, oltreché l’esclusività dei fondi stessi; il diritto alla deindicizzazione; e l’estensione del supporto psicologico. Sono le principali proposte di intervento legislativo contenute nella relazione sugli “Orfani di femminicidio”, approvata all’unanimità dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio.

Le relatrici sono la presidente Martina Semenzato, le deputate Elisabetta Christiana Lancellotta ed Elena Bonetti. “Ringrazio le commissarie e i commissari e i consulenti per il loro importante e prezioso contributo. L’approvazione all’unanimità della relazione è esempio virtuoso di lavoro trasversale nella lotta alla violenza di genere e al femminicidio”, dichiara la presidente Martina Semenzato. “Si tratta sicuramente – prosegue – di un risultato importante la cui convergenza evidenzia un percorso di maturità da parte delle Istituzioni di affrontare questo fenomeno in tutte le sue forme con un approccio coordinato, multidisciplinare e transnazionale. Personalmente, un atto di sensibilità per Giuseppe, Valentina, Miriam, Eurosia, Pasquale, Andrea e tutti gli orfani che hanno condiviso con questa Presidenza un pezzo di vita, di anima e di cuore”.

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