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Caso Lookman, la versione di Percassi: “La promessa di cederlo si basava su due presupposti che lui stesso ci ha chiesto”

L'amministratore delegato dell'Atalanta smentisce l'attaccante nigeriano e sull'offerta dell'Inter dice: "Oggi la situazione è ben diversa"
Caso Lookman, la versione di Percassi: “La promessa di cederlo si basava su due presupposti che lui stesso ci ha chiesto”
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E ora è guerra aperta tra Atalanta e Ademola Lookman. Dopo l’offerta dell’Inter rifiutata da Bergamo, è arrivato lo strappo definitivo dell’attaccante nigeriano con una lunga lettera postata sui social. Il club adesso ha deciso di replicare, direttamente nella persona dell’amministratore delegato Luca Percassi, che in occasione della conferenza stampa di Marco Sportiello ha raccontato la sua versione su quello che ormai è diventato il caso Lookman. “È una buona occasione per chiarire con poche parole cosa è successo”, ha detto Percassi davanti ai microfoni. Poi, con qualche frase, ha di fatto smentito seccamente la versione raccontata dal nigeriano. Non c’è più spazio per le mezze misure, una delle due parti sta mentendo spudoratamente.

Questa è la versione di Percassi: “L’anno scorso a fronte di un’offerta da 20 milioni del Psg, Lookman ci aveva chiesto di essere ceduto. L’Atalanta essendo una società credibile si era ripromessa di poter cedere il giocatore in questa sessione di mercato basandosi su due presupposti che lui stesso ci aveva chiesto: raggiungere in primis un super top club europeo e che in Italia non si sarebbe mai visto con una maglia diversa dall’Atalanta, sia per quello che ha fatto lui, sia per quanto ricevuto da parte della società”. “Oggi mi sembra che la situazione che voi conoscete è ben diversa“, ha voluto sottolineare Percassi, facendo chiaramente riferimento all’Inter.

Le parole dell’ad dell’Atalanta smentiscono la ricostruzione fatta da Ademola Lookman. Nel suo sfogo, il nigeriano ha parlato di “promesse non mantenute” e ha specificato: “Con la società abbiamo un accordo che di fronte alla proposta giusta mi avrebbero permesso di spostarmi. E nonostante l’abbia ricevuta, la società ha bloccato l’opportunità di farmi partire”. Parole che di fatto sembrano aver irrigidito ancora di più l’Atalanta, vista la reazione di Percassi: “In ogni caso la società è sempre attenta a valutare i tempi e i valori dei propri giocatori, ma come sempre è la società Atalanta a decidere“. Nello specifico, significa decidere se accettare l’offerta dell’Inter da 42 milioni più 3 di bonus. Una cifra ancora lontana dai 50 milioni che per i bergamaschi rappresentano l’offerta minima da poter prendere in considerazione. L’Inter però ha già fatto capire di non poter andare oltre (se non lavorando, poco, sui bonus) all’offerta già presentata.

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