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Cronaca

Ultimo aggiornamento: 10:05 del 31 Luglio

Torturò e sequestrò migranti e uccise un bambino: 29enne somalo arrestato in Germania – Video

L'obiettivo era il trasferimento illegale di numerosi stranieri in Italia
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È stato arrestato a Zweibruecken, in Germania, un 29enne di origini somale accusato di avere sequestrato e torturato migranti e di avere e ucciso un bambino, suo connazionale, accoltellandolo alla gola: il piccolo, secondo le indagini, si era ribellato al tentativo di violenza sessuale che l’uomo intendeva filmare per indurre i familiari a versare denaro per la sua liberazione.

Gli investigatori dello Sco, dello Scico e della squadra mobile di Palermo, su delega della Dda della Procura del capoluogo siciliano, hanno eseguito, con la polizia tedesca, un mandato d’arresto europeo.

L’uomo è indagato per associazione per delinquere a carattere transnazionale che si occupava di omicidio, tortura, sequestro di persone, insieme a numerosi altri soggetti. L’obiettivo era il trasferimento illegale di numerosi stranieri in Italia.

Le investigazioni, avviate nel giugno del 2023 e coordinate dalla Dda di Palermo, sono scaturite dalla denuncia di un cittadino somalo arrivato a Lampedusa il 9 giugno del 2023 che ha accusato l’indagato, indicandolo come il carceriere e torturatore di una “safe house” nella località libica di Bani Walid. Il 29enne avrebbe avuto l’incarico di mantenere l’ordine, rispondendo alle direttive impartite dai trafficanti libici, anche con violenza. Il 29enne picchiava e torturava i migranti per indurre i familiari dei migranti somali a versare del denaro, come prezzo preteso per la liberazione e la successiva traversata in mare.

Il 29enne è anche indagato per aver ucciso un minorenne somalo accoltellandolo alla gola.

Le attività d’indagine si sono concentrate sulla localizzazione dell’indagato, avvenuta attraverso l’analisi degli indirizzi IP relativi alle connessioni di un profilo Facebook che ne ha rilevato la presenza nella località libica di Bani Walid, il transito sul territorio italiano, e il successivo spostamento su quello tedesco.

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