Il mondo FQ

“Almeno ad Auschwitz avevate da mangiare”: l’insulto antisemita al consigliere comunale di Milano

Messaggio choc all'esponente di Azione Daniele Nahum che ha sporto denuncia. Calenda: "Parole come quelle sono un'offesa intollerabile alla dignità umana"
“Almeno ad Auschwitz avevate da mangiare”: l’insulto antisemita al consigliere comunale di Milano
Icona dei commenti Commenti

“Almeno ad Auschwitz avevate un posto dove lavorare, mangiare e dormire”, è una frase rivolta sui social al consigliere comunale milanese di Azione, ed esponente della comunità ebraica, Daniele Nahum. Nel commento si legge anche: “Quello che state facendo inl Palestina non si avvicina anni luce vostra farsa dell’Olocausto. È finita l’era di fare le vittime”. “Siam quelli là, siamo quelli là, siamo quelli che hanno preso Anna Frank“, aggiunge ancora chi scrive.

Il consigliere ha risposto agli insulti dicendo che sporgerà querela: “Non posso permettere a nessuno di scrivermi questo, né che la memoria di Anna Frank venga infangata con beceri cori da stadio. La misura è colma e per questo sporgerò formale querela, assistito dal collega consigliere e avvocato Alessandro Giungi, verso tutti coloro che mi hanno rivolto insulti di carattere antisemita“, ha spiegato Nahum in una nota. “Da rappresentante istituzionale, sento il dovere di non far passare neanche un singolo episodio di antisemitismo, sia che riguardi direttamente la mia persona, sia che sia rivolto a qualsiasi cittadino – ha concluso – . Di certo non mi lascio in alcun modo intimidire e vado avanti con ancora più determinazione”.

Sulla vicenda ha preso posizione anche il segretario di Azione Carlo Calenda: “A Daniele Nahum, nostro consigliere comunale a Milano, colpito in queste ore da gravissimi insulti antisemiti, va la mia solidarietà e quella di tutta la comunità di Azione”. Calenda ha espresso “la più ferma condanna per le parole ignobili rivolte contro di lui e contro la memoria delle vittime dell’Olocausto”. “Frasi come ‘almeno ad Auschwitz avevate un posto dove lavorare, mangiare e dormire’ sono un’offesa intollerabile alla dignità umana, alla storia e alla memoria di milioni di persone. E oggi più pericolose che mai”, ha concluso il segretario di Azione.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione