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Cronaca

Ultimo aggiornamento: 18:12 del 28 Luglio

“Insultati all’autogrill di Milano perché ebrei”: turista francese denuncia aggressione con un video sui social

L'uomo era con suo figlio di 6 anni in una stazione di sosta sulla Milano-Laghi
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Un video pubblicato su Instagram e rapidamente condiviso su diversi canali, mostra due turisti francesi di religione ebraica, un uomo e suo figlio di 6 anni, insultati in un’area di sosta autostradale a Lainate, sulla Milano Laghi. Il video è stato girato dal turista francese e testimonia solo in parte quello che è accaduto. Si vedono alcuni avventori dell’Autogrill inveire contro i due, che in quel momento indossavano la kippah: “Andate a casa vostra, assassini”, “Palestina libera” sono alcune delle urla che si sentono nel video. L’uomo ha anche raccontato all’Ansa di essere stato spintonato e gettato a terra. Alla fine del video si sente l’uomo urlare: “Viva Israele!”

“Siamo venuti per il week end a Milano dove vive mia figlia – ha raccontato all’Ansa – e stavamo tornando in città”. All’area di servizio si sono fermati per portare il bambino di sei anni in bagno con le toilette che si trovano al piano interrato. “Quando abbiamo iniziato a scendere ho sentito l’urlo ‘Free Palestine‘ da un ragazzo con la barba che era alla cassa, è lui che ha acceso la miccia”. “Altri si sono infiammati e io non ho avuto paura e ho risposto. Ero arrabbiato, non sono un maleducato e un violento ma quando bisogna difendersi, bisogna difendersi”. È a questo punto che l’uomo, che vive a Parigi dove è già rientrato, ha iniziato a filmare. Poi ha portato il figlio in bagno. E all’uscita della toilette, “tutti mi aspettavano. Quindici o venti persone che mi hanno chiesto di cancellare il video. E ho risposto no per due volte. È stato tutto veloce e mi sono difeso. A un certo punto mi sono trovato a terra e ne hanno approfittato come animali. Non vedevo mio figlio, ma fortunatamente era con una signora che lo ha messo in un angolo”. “Ho visto bestie selvagge” ha aggiunto.

Il Corriere riferisce che sul caso si sta muovendo la Digos, che sta analizzando le telecamere di sorveglianza dell’area di sosta. Anche il procuratore Marcello Viola è stato informato

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