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Cronaca

Ultimo aggiornamento: 10:17 del 16 Luglio

Paciolla, a Napoli un corteo a 5 anni dalla morte. I genitori: “Pronti a rivolgerci a tribunale Ue. Governo ci ignora”

Centinaia di persone in corteo a Napoli per ricordare il giovane morto in Colombia, dove lavorava per l'Onu
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“Non ci fermeremo, sapevamo già dall’inizio che era un percorso complesso e arduo perché ci sono dei poteri fortissimi alle spalle della morte di Mario, ma non intendiamo fermarci. Andremo avanti portando nuovi elementi per richiedere l’apertura dell’inchiesta dopo l’archiviazione in Italia oppure possiamo rivolgerci anche alla Corte internazionale d’Europa”. Così la madre di Mario Paciolla, Anna Motta, commenta l’archiviazione da parte del tribunale di Roma dell’inchiesta sulla morte del giovane napoletano che perse la vita cinque anni fa in Colombia, dove lavorava per l’Onu. Paciolla morì il 15 luglio del 2020 e oggi i genitori hanno partecipato alla manifestazione promossa a Napoli, con raduno in piazza Municipio, e alla quale hanno preso parte il Comune di Napoli, il Pd con il parlamentare Marco Sarracino, Cgil, Libera, Polis, l’ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris, Don Ciotti, Giuseppe Giulietti di Articolo 21. “Una Napoli che ha espresso grande unità per conoscere la verità sulla morte del giovane che è stato archiviata come suicidio“. I genitori hanno espresso anche il dolore per la mancanza di dialogo con il Governo: “In questi cinque anni – spiega il padre Pino Paciolla – Napoli è stata molto vicina a Mario, ma poi si fa fatica a uscire dalla nostra città. La vicenda di Mario, dovrebbe essere all’attenzione di tutti, perché narra di un giovane che viaggia in Colombia per aiutare gli altri. Ci rivolgeremo a tribunale Ue“.

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