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Ultimo aggiornamento: 17:44 del 26 Settembre

Bonelli: “Caso Albanese? Scandaloso il silenzio del governo, noi la candidiamo al Nobel per la pace”

"Chiederemo ai parlamentari di sottoscrivere una lettera formale indirizzata al bureau del premio Nobel"
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La relatrice speciale Onu per i territori palestinesi, Francesca Albanese, è stata raggiunta dalle sanzioni imposte dagli Usa per “la sua campagna di guerra politica ed economica contro gli Stati Uniti e Israele”, come ha spiegato il segretario di Stato americano Marco Rubio. Albanese in un recente report ha illustrato l’esistenza di almeno 45 aziende private che sostengono in modo diretto o indiretto l’esercito israeliano e l’occupazione dei territori, andando a confermare un piano di sterminio di un popolo. Ma a far più rumore è il silenzio del governo italiano sulla questione. “È scandaloso”, tuona il coportavoce di Avs, Angelo Bonelli, fuori Montecitorio. “L’esecutivo dovrebbe intervenire in sostegno di una cittadina contro una sanzione infame. Invece, e’ genuflesso a Netanyahu e Trump”, ha continuato. Bonelli sottolinea come la donna difende i diritti umani e che “l’accogliere Netanyahu come ha fatto l’America, rimarca la delegittimazione del diritto internazionale”. Per questo motivo Avs ha deciso di lanciare una petizione per chiedere la candidatura della Albanese al premio Nobel. Un gesto di vicinanza alla donna che ha visto, per ora, l’adesione di circa 50mila persone ma che non basta. “Chiederemo ai parlamentari di sottoscrivere una lettera formale indirizzata al bureau del premio Nobel”, ha concluso.

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