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Il Parlamento Ue vota la sfiducia a von der Leyen il 10 luglio: la destra vuole cacciarla per lo scandalo Pfizergate

L'accusa, sulla quale la Plenaria si esprimerà il 10 luglio, è di aver contrattato direttamente, personalmente e senza alcuna trasparenza importanti forniture di vaccini anti-Covid con i vertici del colosso farmaceutico americano nel pieno della pandemia
Il Parlamento Ue vota la sfiducia a von der Leyen il 10 luglio: la destra vuole cacciarla per lo scandalo Pfizergate
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Ursula von der Leyen all’esame del Parlamento, di nuovo dopo il via libera alla nuova Commissione Ue. Questa volta, però, la capa del Berlaymont non deve sperare che la sua squadra venga approvata, bensì salvata dagli eurodeputati che sono stati chiamati dall’estrema destra a votare sul suo operato nell’ambito dello scandalo Pfizergate. L’accusa, sulla quale la Plenaria si esprimerà il 10 luglio, è di aver contrattato direttamente, personalmente e senza alcuna trasparenza importanti forniture di vaccini anti-Covid con i vertici del colosso farmaceutico americano nel pieno della pandemia.

A dare l’annuncio è stata la presidente dell’Eurocamera, Roberta Metsola, che durante la Conferenza dei Presidenti ha annunciato che è stata depositata una mozione di censura nei confronti della Commissione. La richiesta era stata formalizzata la settimana scorsa dall’eurodeputato bulgaro dei Conservatori, Gheorge Piperea, e ha raggiunto le 72 firme necessarie. Tra queste, però, non ci sono quelle di un partito che fa parte della famiglia Ecr a Bruxelles, Fratelli d’Italia, contrario alla sfiducia nei confronti della squadra del Berlaymont. Nel momento in cui si scrive, comunque, nessun gruppo politico al Parlamento europeo ha ufficialmente sottoscritto questa mozione e sembra improbabile il raggiungimento della maggioranza dei due terzi dei voti necessari.

Anche i Socialisti, che nei giorni scorsi hanno minacciato di chiedere la sfiducia per von der Leyen per quello che hanno giudicato un tradimento in tema di lotta al cambiamento climatico, hanno precisato che non sfrutteranno questa occasione per rovesciare l’esecutivo europeo: “Noi, come sapete bene, non votiamo mai con l’estrema destra. Magari dovreste fare la stessa domanda ai Popolari che spesso lo fanno”, ha detto la presidente del gruppo Socialisti e Democratici al Parlamento europeo, Iratxe Garcia Perez.

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