Il mondo FQ

L’Italia e l’Europa soffocano per il caldo estremo: 4 morti in Francia e Spagna. Incendi in Catalogna

La Germania si prepara ad affrontare il giorno più caldo dell’anno, con temperature che in alcune zone raggiungeranno i 40°. La Svizzera spegne un reattore nucleare. La cappa durerà fino a domenica
L’Italia e l’Europa soffocano per il caldo estremo: 4 morti in Francia e Spagna. Incendi in Catalogna
Icona dei commenti Commenti

Francia, Germania, Spagna e Italia soffocano da giorni. L’ondata di caldo potrebbe dare una tregua al Nord a partire da domenica, ma al momento l’afa toglie il respiro e sta provocando le prime vittime e incendi devastanti. Quattro i morti: due in Francia e due Spagna. A Parigi l’allerta rossa ha provocato martedì la chiusura di Torre Eiffel e oltre mille scuole; in Portogallo il termometro è salito sopra i 46 gradi, in Turchia continuano le evacuazioni di migliaia di persone per gli incendi selvaggi, destinati a colpire anche la Grecia che ha fatto già scattare il piano di contenimento. La Germania si prepara ad affrontare il giorno più caldo dell’anno, con temperature che in alcune zone raggiungeranno i 40 gradi. In alcune zone sono state emesse allerte per il caldo estremo.

Due morti in Francia – La Francia ha fatto registrare il secondo mese di giugno più caldo da quando ci sono le rilevazioni, nel 1900, ha annunciato la ministra della Transizione ecologica, Agnès Pannier-Runacher. “Giugno 2025 diventa il secondo mese di giugno più caldo dall’inizio delle misurazioni nel 1900 dopo il mese di giugno del 2003”. L’entourage della ministra ha precisato che l’anomalia della temperatura ha fatto registrare +3,3 gradi contro i +3,6 gradi del giugno 2003. “Due persone sono morte in seguito a malori” collegati all’afa di questi giorni in Francia ha dichiarato la ministra aggiungendo che “oltre 300 persone sono state assistite dopo chiamate di emergenza”.

“Oltre 500 persone in condizioni molto precarie” sono state portate al riparo in “rifugi climatici” dotati di aria condizionata, nell’Ile-de-France, la regione di Parigi attualmente interessata dal caldo torrido. La governatrice della regione, Valérie Pécresse, parla di “sforzo colossale” per “metterle al riparo”. “In questa situazione di calore estremo, se le persone non vengono messe al riparo, possono esserci conseguenze mortali”, ha aggiunto in diretta su France 2. Parigi e altri 15 dipartimenti francesi sono posti fino alla mezzanotte di oggi in stato di allerta rossa da ‘canicola’.

Nella capitale di Francia, tra le città più dense al mondo, con scarso verde pubblico e una popolazione fittissima, spesso residente in minuscoli appartamenti di superficie inferiore ai 40-50 metri quadri, il caldo torrido può essere molto complicato da gestire, soprattutto per le persone più anziane o vulnerabili. “La città deve adattarsi e cambiare. La priorità è ripotare la natura in città. Abbiamo già speso 100 milioni di euro per questo adattamento al riscaldamento climatico”, ha proseguito Pécresse. Secondo l’agenzia francese per i fenomeni meteo violenti Keraunos, in questi giorni sono stati superati i 35 gradi sul 95% del territorio d’Oltralpe. In oltre 60 centraline la temperatura ha oltrepassato i 40 gradi. In Francia, è ancora vivo il ricordo del picco di caldo dell’estate 2003, con una stima di oltre 10mila decessi. Il dato era stato calcolato sull’aumento dei morti nel periodo rispetto alla media degli anni precedenti.

Due morti in Spagna – Non se la passa meglio la penisola iberica, dove due persone hanno perso la vita nel vasto incendio che da martedì pomeriggio sta devastando la località di Torrefeta, nel distretto di la Segarra (Lleida), in Catalogna. A perdere la vita un operaio e un agricoltore che, scrive el Pais, hanno tentato di scappare a bordo delle loro auto. I mezzi però si sono arenati e a quel punto hanno provato ad allontanarsi a piedi, senza riuscire però a mettersi in salvo. Le vittime sono state ritrovate all’interno del perimetro dell’incendio, nel comune di Coscò, a 20 km dall’origine delle fiamme, informano i vigili del fuoco.

Video thumbnail

Il rogo, alimentato da forti raffiche di vento e dalle elevate temperature, ha già bruciato circa 5.000 ettari di terreno agricolo, nel più grande incendio registrato in Catalogna negli ultimi anni. Nonostante la vastità delle fiamme, i vigili del fuoco sono riusciti a stabilizzare il fronte del fuoco e ora si stanno concentrando sulla revisione dell’intero perimetro per escludere ulteriori vittime e per prevenire riattivazioni, soprattutto a causa dell’ondata di calore, con temperature record vicine ai 40 gradi che persistono in alcune regioni della penisola iberica. L’agenzia meteorologica spagnola Aemet ha notificato martedì il giugno più caldo mai registrato, con una temperatura media di 23,6 gradi, di 0,8 gradi in più rispetto al precedente record stabilito nel 2017.

In via precauzionale, la Protezione Civile ha imposto il confinamento in casa, con porte e finestre chiuse, a circa 20.000 residenti di nove comuni catalani colpiti dal denso fumo, che si è propagato fino a 300 km creando una colonna di 14 chilometri di diametro, un fenomeno senza precedenti in Catalogna. Tuttavia, la scorsa notte, il confinamento è stato revocato in gran parte delle aree interessate. Nonostante ciò, i vigili del fuoco non escludono di richiedere nuovi confinamenti nelle prossime ore, con circa 14.000 persone ancora soggette all’allerta di protezione civile sui cellulari. Oltre al focolaio principale, un altro incendio è divampato nello stesso distretto, a Sanauja, bruciando circa 40 ettari di vegetazione.

La Svizzera spegne reattore – In Svizzera, uno dei reattori della centrale nucleare di Beznau è stato spento a causa del calore dell’acqua del fiume dovuto alle alte temperature di questi giorni. Il secondo reattore funziona a metà della sua capacità, ha annunciato la società di gestione Axpo. Le misure miravano a proteggere l’ecosistema del fiume Aare e a rispettare le severe normative ambientali. “Si vuole impedire un riscaldamento eccessivo delle acque, già calde, durante i caldi periodi estivi, al fine di non sovraccaricare ulteriormente la flora e la fauna”, ha aggiunto Axpo. La centrale nucleare preleva l’acqua di raffreddamento dal fiume, che poi rilascia leggermente riscaldata. I due reattori di Beznau, vicino al confine con la Germania, sono entrati in funzione nel 1969 e nel 1971, il che li rende tra le più antiche centrali nucleari ancora in funzione al mondo.

Italia – Temperature ancora roventi in questi primi giorni di luglio, ma al Nord sarebbero in arrivo eventi meteo estremi. Temporali, grandinate e forti colpi di vento già giovedì sono previsti al settentrione e in parte del centro. “Con l’aumentare delle temperature – spiega il meteorologo de iLMeteo.it, Mattia Gussoni – cresce anche l’evaporazione dai nostri mari, la vera energia potenziale di cui si nutrono i sistemi temporaleschi per innescare poi rovinose grandinate e forti colpi di vento”. Da oggi e fino al prossimo weekend, precisa, “l’Italia si troverà tra l’incudine e il martello: da una parte abbiamo le fresche e instabili correnti in quota in discesa dal Nord Europa che lambiranno parte delle nostre regioni settentrionali, dall’altra ci sono le roventi masse d’aria di origine sub-tropicale (in arrivo da Marocco, Algeria e Tunisia) che stazionano sul Mediterraneo ormai da diverse settimane”. Questo caldo intenso, oltre a provocare disagio fisico per le persone, influenza anche la temperatura dei nostri mari, con valori che raggiungono già i 27-28°C su buona parte dei bacini, 4/5°C oltre le medie. “Questo – precisa – si traduce in una maggiore energia potenziale in gioco, ovvero in quel carburante necessario per lo sviluppo di fenomeni estremi.

Germania a 40° – La Germania si prepara ad affrontare il giorno più caldo dell’anno, con temperature che in alcune zone raggiungeranno i 40 gradi Celsius. In alcune zone sono state emesse allerte per il caldo estremo, ma è importante aspettarsi anche condizioni meteorologiche avverse. Solo martedì, il Servizio Meteorologico Tedesco (Dwd) ha registrato la temperatura più alta dell’anno fino ad oggi: 37,8 gradi Celsius a Kitzingen, in Baviera. Oggi sono previste temperature tra i 34 e i 38 gradi Celsius in gran parte del Paese, con temperature ancora più elevate al sud. Anche la massima annuale a Kitzingen potrebbe essere superata, ha dichiarato un portavoce del Dwd, spiegando che si prevede un leggero aumento delle temperature: “Poi si raggiungerà il picco, ed è molto probabile che localmente si raggiungano i 40 gradi Celsius.”

Il record di caldo storico per la Germania è stato registrato il 25 luglio 2019, con 41,2 gradi Celsius presso le stazioni meteorologiche del Dwd di Tönisvorst e Duisburg-Baerl (entrambe nella Renania Settentrionale-Vestfalia). Tuttavia, le previsioni non indicano che il record di caldo storico verrà battuto oggi, ha affermato il portavoce del Dwd. In Olanda a Rotterdam e nel Brabante è scattato il piano scolastico ‘temperature tropicali’, che anticipa l’ingresso di un’ora e prevede l’uscita alle 12.

I prossimi giorni – Nei prossimi giorni l’ingresso di correnti instabili in quota, pilotate da un ciclone presente tra Regno Unito e Scandinavia, destabilizzerà non poco l’atmosfera provocando temporali violenti su Alpi e Prealpi, in locale sconfinamento sulle vicine pianure”. Sul resto del Paese invece l’anticiclone africano continuerà a dominare: sono previste punte massime fino ai 36-38°C su pianure del Triveneto, Toscana, Lazio, Puglia, Sardegna e Sicilia. Nel dettaglio: Mercoledì 2: Al Nord: sole e caldo, temporali sui monti e locali in pianura al Nordovest. Al Centro: sole e caldo estremo, acquazzoni sull’Appennino. Al Sud: sole e caldo estremo. Giovedì 3: Al Nord: sole e caldo, temporali sui monti e zone vicine. Al Centro: sole e caldo intenso, locali temporali sull’Appennino. Al Sud: sole e caldo. Venerdì 4: Al Nord: sole e caldo, temporali di calore in montagna. Al Centro: soleggiato, caldo e con alcuni temporali sull’Appennino. Al Sud: sole e caldo. Tendenza: intenso break temporalesco e calo termico al Nord nel weekend 5-6 luglio.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione