Il mondo FQ

La7

Ultimo aggiornamento: 13:30 del 2 Luglio

Bocchino a La7: “L’economia va bene, candidiamo Meloni al Nobel per l’economia”. Ma Fornero lo smentisce

Nobel dell'Economia a Meloni? Bocchino ci crede, Fornero lo gela in diretta
Icona dei commenti Commenti

L’economia italiana va benissimo e Giorgia Meloni dovrebbe essere candidata al premio Nobel per l’economia: parola dell’ex parlamentare del Pdl, Italo Bocchino, che, ospite di In Onda (La7), contesta il servizio mandato in onda sull’aumento dell’inflazione rispetto allo scorso anno e sul rialzo del carovita secondo l’ultimo rapporto Istat.
L’inflazione voi l’avete presentato come un dato negativo mentre è un dato positivissimo – accusa Bocchino – i dati dell’Istat vanno letti bene. Io leggo dei dati molto positivi invece: c’è scritto che la disponibilità economica delle famiglie è aumentata dell’1,8% e che il potere d’acquisto delle famiglie italiane è aumentato dello 0,9%. E questo – continua – è stato dovuto alle scelte del governo Meloni: stabilizzazione del cuneo fiscale, aumento dell’occupazione con gli sgravi, il rinnovo di contratti collettivi che erano stati abbandonati da tantissimi anni. Io direi che potremmo anche candidare la Meloni al premio Nobel per l’economia”.

I peana di Bocchino sono però smentiti dall’economista Elsa Fornero: “Diciamo che non sono dati drammaticamente negativi ma non sono positivi. L’inflazione anche relativamente bassa arriva dopo un lungo periodo di inflazione alta causato in gran parte da effetti internazionali dai disordini internazionali ed è comunque qualcosa che sottrae potere d’acquisto alle famiglie. Lo stesso rinnovo dei contratti è arrivato con grandissimo ritardo, il che non è un dato positivo. Quindi, di fatto, l’economia italiana stenta”.

L’ex ministra poi si pronuncia sull’aumento della pressione fiscale dello 0,5%: “Questo dato si ritorce molto contro il governo Meloni, perché questo era il governo che doveva abbassare la pressione fiscale. Quindi, nonostante gli sgravi sui salari, nell’insieme le imposte rispetto ai redditi tassabili sono aumentate. Ma in realtà non è che questo governo fa riduzioni di imposta, fa soprattutto condoni. E questa è una cosa brutta che poi non ha neanche successo – conclude – perché se tu fai un condono e poi ne fai un altro, le persone che non pagano le imposte continuano ad aspettare il nuovo condono cioè a non pagare le tasse. Quindi, c’è un nucleo di persone che le imposte proprio non le paga. Sul resto c’è un po’ di sgravio da una parte e un aumento dall’altra parte. In definitiva, la pressione fiscale non solo non scende ma aumenta“.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione