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Il testo prevede l'assunzione di 127 precari per coprire le carenze nelle redazioni regionali
Centinaia di precari che lavorano per i programmi di approfondimento della Rai si sono dati appuntamento davanti alla sede di viale Mazzini, per protestare contro il recente accordo stipulato tra l’azienda e i sindacati Usigrai e Unirai. Un accordo che prevede l’assunzione di 127 precari interni, che una volta selezionati, dovranno coprire le carenze presenti nelle redazioni regionali del servizio pubblico. “Avevamo chiesto di regolarizzare i precari che lavorano senza giusto contratto – dice Giulia Presutti, giornalista di Report, durante la conferenza – lasciandoli continuare a lavorare nei loro programmi della Rai”.
“Una redazione come quella di Report – aggiunge Sigfrido Ranucci, conduttore del programma di inchiesta – rischia che 18 persone se ne vadano via nel giro di un anno. Io ricevo quotidianamente telefonate di colleghi che sono nelle sedi regionali e non riescono a fare giornalismo d’inchiesta, perché subiscono pressioni di politici, imprenditori o criminali di turno.” Durante il suo intervento Ranucci non si è trattenuto dal lanciare anche qualche stoccata verso altre trasmissioni del servizio pubblico: “L’altra sera ero impallidito nel vedere che in uno dei programmi della Rai si parlava della lunghezza del pene di una persona, mentre su La7 era in onda la lirica ucraina”.
Al presidio era presente anche Daniele Macheda, segretario di Usigrai, il sindacato del servizio pubblico, che alla domanda sul perché i giornalisti e le giornaliste dei programmi non siano stati regolarizzati risponde: “L’accordo prevedeva la richiesta da parte dell’azienda di integrare gli organici delle sedi regionali, perché è lì che c’erano carenze di personale. Ranucci – continua Macheda – farà il programma con le persone che già sono assunte in Rai e che per fortuna sono tante.”
Al presidio, oltre ai noti conduttori come Federica Sciarelli di Chi L’ha Visto? e Riccardo Iacona di Presa Diretta, erano presenti anche diversi politici tra cui il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, il deputato di Avs Nicola Fratoianni e il portavoce di Europa Verde e deputato Avs Angelo Bonelli. Tra i manifestanti anche Manuel Agnelli, storico cantante degli Afterhours ed ex giudice del talent show “X Factor.”