Il mondo FQ

La7

Ultimo aggiornamento: 10:03 del 9 Giugno

Scontro tra Formigli e Parenzo. “Non sei mai stato a Gaza, smettila di dire falsità”. “Senza Hamas non entri”

In un rovente faccia a faccia, Formigli smonta le tesi di Parenzo sulle stragi israeliane a Gaza e sul ruolo di Hamas per entrare nella Striscia
Icona dei commenti Commenti

Scontro incandescente a Piazzapulita (La7) tra Corrado Formigli e David Parenzo, ospite della trasmissione per promuovere il suo nuovo libro, “Lo scandalo Israele”. In studio anche l’editorialista di Repubblica Annalisa Cuzzocrea e il presidente della Regione Emilia Romagna Michele de Pascale. Ma il dibattito deraglia presto.
Parenzo definisce gli eccidi israeliani a Gaza “una sporca guerra contro Hamas”, afferma che Israele è una democrazia con una struttura forte e sana, definisce quella di Netanyhau “un’azione necessaria dopo il 7 ottobre”, sostiene che nella Striscia non ci sia una pulizia etnica e accusa il segretario generale dell’Onu, António Guterres, di essere “un anti-israeliano e un antisemita”.

Tra Formigli e Parenzo nasce un fittissimo botta e risposta che culmina con un vero e proprio scontro frontale, quando il primo osserva: “Io voglio dire che questa democrazia di Israele è molto acciaccata“.
“Assolutamente no – insorge Parenzo – è una democrazia molto forte”.
“Scusami, fammi finire – replica Formigli spazientito dalle interruzioni del co-conduttore de La Zanzara – Io non voglio più sentire quelli che contestano i fatti e i numeri delle vittime di Gaza, quando dall’8 ottobre non si permette ai giornalisti indipendenti di entrare nella Striscia e di fare delle indagini indipendenti”.

Parenzo lo interrompe: “Anche prima. Quando tu andavi a Gaza, dovevi chiedere il permesso a Hamas. Lo hai fatto, no? Io sono stato in Cisgiordania, a Gaza no. Quando andavi a Gaza, chiedevi il permesso ad Hamas”.
“Non è così”, smentisce Formigli.
“Avevi una persona di Hamas che ti seguiva”, rilancia Parenzo, che nel suo lungo intervento guarda continuamente nella telecamera.
“Mi fai finire? – sbotta il conduttore – Tu non sei mai stato a Gaza, quindi ora stai ad ascoltare me”.
“Però è come dico io. Dovevi chiedere il permesso ad Hamas”, insiste Parenzo.
Formigli lo corregge: “No, hai detto una stupidaggine. Dovevi chiedere il permesso a Israele per entrare nel valico di Rafah“.
“Anche – commenta Parenzo, che continua a interrompere il conduttore – Ma per la tua sicurezza”.
“No, per nessuna sicurezza – risponde Formigli – Fammi finire e fammi fare il mio mestiere. Hai appena detto che non sei mai entrato a Gaza”.
“In Cisgiordania sì – ripete Parenzo – La stai raccontando diversa, perché Israele ti dice: ‘Ora stai entrando in un territorio che noi non controlliamo’”.

“Non è la stessa cosa, non mischiare le carte – replica Formigli – Stai dicendo una cosa falsa“.
“No, no”, insiste Parenzo.
“Allora ti spiego come funzionava”, risponde Formigli.
“So come funzionava”, borbotta il conduttore de L’aria che tira.
“No, non lo sai – controbatte Formigli – Ci sono entrato più volte a Gaza, quindi devi smettere di dire una cosa che non sai. Per entrare a Gaza devi avere un’autorizzazione speciale di Israele, altrimenti non puoi entrarci. Quando entri a Gaza, sei a Gaza. Punto. Non hai bisogno dell’autorizzazione di Hamas“.
“E poi? – incalza Parenzo – Puoi girare liberamente ogni cosa? Puoi parlare con i vertici di Hamas tranquillamente? Non c’è nessuna forma di censura? Non hai qualcuno che ti porta in giro?”.
Formigli smentisce ogni insinuazione del suo ospite che, alla fine, alza i toni tuonando: “E allora come mai nessun giornalista è riuscito a riprendere tunnel di Hamas? Chi li ha fatti?”.
“Ma cosa c’entra? – ribatte Formigli – Non riesci, perché non sai dove sono”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione